I Paesi più felici al mondo: la Norvegia al primo posto, la Cina al 79mo nonostante la crescita economica
La classifica tiene conto del prodotto interno lordo per persona, l'aspettativa di vita, sostegno sociale libertà e percezione della corruzione. Bene Australia e Nuova Zelanda, la Cambogia è il Paese asiatico più triste. Delusione per l’India, al 122mo posto.
Hong Kong (AsiaNews) – Secondo quanto riporta The World Happiness Report 2017, la Norvegia è il paese più felice della Terra. Gli americani sono un po’ più tristi, i cinesi felici come 25 anni fa. Il rapporto dimostra che il denaro non è tutto per le popolazioni dei 155 Paesi presi in esame.
Le classifiche sono basate sul prodotto interno lordo per persona, l'aspettativa di vita in buona salute con quattro fattori di indagini a livello mondiale. In quelle indagini, le persone danno punteggi da 1 a 10 su quanto sostegno sociale percepiscono affrontando problemi; la libertà di fare le proprie scelte di vita; la percezione di quanto sia corrotta la loro società; quanto siano generose.
Per quanto riguarda l’Asia, Singapore occupa il 26mo posto della classifica; la Thailandia il numero 32; Taiwan il 33; la Malaysia il 42; il Giappone è al 51mo gradino; la Corea del Sud al 56mo; le Filippine al 72mo. La Cambogia è il Paese asiatico più triste, posizionandosi nella 129ma posizione.
Nel complesso, Hong Kong si è classificata al 71mo posto nel mondo e la Cina al 79mo. Il rapporto rileva che le persone in Cina non sono più felici di 25 anni fa. Ciò contrasta in maniera netta con la crescita del reddito pro capite degli ultimi 25 anni. Le valutazioni sulla vita che sono diminuite in maniera costante dal 1990 fino al 2005 circa e oggi si sono attestate ai livelli degli anni ‘90.
"La forte crescita del PIL della Cina nel corso dell'ultimo quarto di secolo è visto da molti analisti come il segno distintivo di una transizione di successo dal socialismo al capitalismo", dice il rapporto. "Ma se il benessere dell’ 'uomo comune' è preso come criterio di successo, il quadro è molto meno favorevole e più simile a quella dei paesi europei in transizione.
L’altro gigante asiatico, l’India, si posiziona solo al 122mo posto. Fanno meglio di Nuova Delhi il Pakistan (80), il Nepal (99), il Bangladesh (110) e perfino l’Iraq, che si posiziona al 117mo posto.
27/08/2016 08:43