Hyderabad celebra il Giubileo e il suo bicentenario nella cattedrale di San Giuseppe
Con una Messa presieduta dal card. Poola celebrato l'Anno Santo e la lunga storia del complesso, la cui prima chiesa risale al 1820. Ricordato l'impegno dei missionari del Pime. Inaugurati nuovi ambienti tra cui un Centro parrocchiale e la Cappella dell'adorazione.
Hyderabad (AsiaNews) - L’arcidiocesi di Hyderabad ha celebrato ieri il Giubileo con una lunga processione che è culminata con la celebrazione presso la cattedrale di San Giuseppe, presieduta dal card. Anthony Poola. Migliaia dii fedeli che vi hanno partecipato, portando tra le strade del capoluogo di Telangana la croce giubilare, simbolo di speranza. L'arcivescovo Poola durante il rito ha reso omaggio ai missionari che hanno portato la fede in quest’area. Furono infatti tre missionari del Pime a ideare e costruire a partire dal 1869 l'attuale grande chiesa cattolica nella zona di Chaderghat, di cui oggi si festeggia il Santo a cui è dedicata.
L'evento giubilare è stata anche l'occasione per celebrare il bicentenario della fondazione: le radici della comunità locale risalgono infatti al 1820. La costruzione dell'attuale struttura ebbe poi inizio quando p. Antonio Tagliabue acquistò un ampio terreno vicino a Chaderghat, oggi Gunfoundry, per edificare una scuola, una chiesa e un convento. P. Pietro Caprotti pose invece la prima pietra il 18 marzo 1870, proprio alla vigilia della Solennità di San Giuseppe, 155 anni fa. P. Luigi Malberti ne assunse poi la responsabilità nel 1872 e portò a termine l’edificio principale. Oltre a loro, il cardinale Poola ha ricordato anche vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli laici il cui impegno ha contribuito alla crescita della Chiesa Cattolica a Hyderabad. Alla celebrazione erano presenti tutti i vescovi del Consiglio Regionale dei Vescovi Telugu (TCBC), oltre a circa trecento sacerdoti.
A Hyderabad la celebrazione dell’Anno Giubilare 2025 - proclamato da papa Francesco con il tema “Pellegrini di Speranza” - sta rappresentando un'occasione profonda di cammino spirituale, riunendo clero, religiosi e fedeli. Nell'omelia, mons. Sagili Prakash, vescovo di Khammam da quasi un anno, ha riflettuto sul tema dell'Anno Santo, incoraggiando i fedeli a essere “Pellegrini di Speranza” e a rinnovare il loro impegno a vivere il Vangelo nella vita quotidiana. Ha sottolineato l’importanza di abbracciare lo spirito di misericordia, riconciliazione e servizio, ricordando che il Giubileo è un invito a camminare più vicino a Dio e agli altri. Ha anche evidenziato il ruolo della Cattedrale come chiesa madre della diocesi. Inoltre, il card. Poola ha benedetto e inaugurato nuovi ambienti del complesso: la Cappella dell’Adorazione, il Centro Pastorale Parrocchiale, e tre luoghi devozioni dedicati a Gesù Bambino, San Giuseppe e Nostra Signora di Velankanni.
Il card. Poola ha anche espresso la sua profonda gratitudine a mons Yeruva Balashowry, rettore della cattedrale di San Giuseppe, per la sua instancabile dedizione e il duro lavoro nel miglioramento del complesso. I partecipanti hanno lasciato l’evento con i cuori colmi di gioia, rinnovati nell’impegno a proseguire il loro pellegrinaggio di fede, speranza e amore.
29/05/2022 20:32