Hong Kong libera su cauzione il 70enne attivista Albert Ho
Le notizie di oggi: almeno quattro vittime nel crollo di un santuario sciita a Kerbala; forti piogge e alluvioni hanno causato decine di vittime fra India e Afghanistan; Tokyo pronta a dislocare un migliaio di missili come deterrente verso Pechino e Pyongyang; Singapore ha cancellato la norma che criminalizzava l’omosessualità; le accuse sulle responsabilità della morte di Daria Dugina.
HONG KONG
Un tribunale di Hong Kong ha concesso oggi il rilascio su cauzione ad Albert Ho, veterano pro democrazia da oltre un anno in prigione per aver violato la legge pro-Pechino sulla sicurezza nazionale. Il 70enne ha guidato il Partito democratico e avrebbe gravi problemi di salute, fra cui un tumore ai polmoni. Il rilascio prevede restrizioni e divieti di partecipazione ad eventi pubblici.
IRAQ
Almeno quattro persone sono morte per una frana che la sera del 20 agosto ha investito, demolendolo in parte, il santuario sciita Qattarat al-Imam Ali a Kerbala. I soccorritori hanno estratto dalle macerie altre sei persone ancora in vita. Secondo le prime ricostruzioni, la frana sarebbe stata innescata dall’umidità che ha travolto il soffitto, causandone il cedimento.
INDIA - AFGHANISTAN
Forti piogge e alluvioni provocate dai monsoni hanno ucciso decine di persone nel fine settimana fra India e Afghanistan. Delhi riferisce di almeno 50 vittime nel nord o nell’est del Paese, con l’acqua che ha invaso centinaia di villaggi e spazzato case. Altri 20 morti, ma il bilancio potrebbe aggravarsi, nella provincia afghana orientale di Logar, più di 3mila le abitazioni distrutte.
GIAPPONE
Tokyo considera lo stanziamento di almeno un migliaio di missili cruise a lunga gittata, in risposta alle crescenti capacità militari - e minacce - di Pechino. Secondo il quotidiano nipponico Yomiuri, le armi, lanciate da navi o aerei, sarebbero di stanza principalmente intorno alle isole Nansei meridionali. E sarebbero in grado di raggiungere le zone costiere della Corea del Nord e della Cina.
SINGAPORE
Singapore ha cancellato una norma di epoca coloniale, la 377A, che proibiva relazioni fra persone dello stesso sesso, rendendo di fatto legale l’omosessualità nella città-Stato. La svolta, annunciata in televisione dallo stesso primo ministro Lee Hsien Loong, arriva dopo anni di feroci dibattiti fra favorevoli e contrati. Il movimento LGBT locale parla apertamente di vittoria.
RUSSIA
Denis Pushilin, capo dell'autoproclamata repubblica di Donetsk nel Donbass, accusa apertamente Kiev per l'uccisione di Daria Dugina, figlia del filosofo Aleksandr Dugin, ideologo del “Mondo Russo”, morta per un attentato che ha provocato l’esplosione della sua automobile, su cui doveva essere anche il padre a Zakharovo, nei dintorni di Mosca. Il governo di Kiev respinge le accuse dichiarandosi estraneo, mentre sempre dalla capitale ucraina Ilya Ponomarev, ex membro della Duma di Mosca espulso per attività anti-Cremlino, lo attribuisce all'opera di un sedicente esercito repubblicano nazionale (Nra), un gruppo di "partigiani" russi.
ARMENIA - GEORGIA
I capi di governo di Armenia e Georgia, Nikol Pašinyan e Iraklij Garibašvili, hanno inaugurato l’apertura del “Ponte dell’amicizia”, il nuovo valico di frontiera “Sadakhlo-Bagratašeni” attraverso il fiume Debet. Un progetto che si trascinava dal 2018 e realizzato grazie a un credito di sei milioni di euro della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo.
22/05/2024 08:57
20/05/2024 08:58
03/05/2024 08:57