Hong Kong, torna l'incubo aviaria: un caso confermato, 17 in isolamento
Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) - Le autorità sanitarie di Hong Kong hanno confermato il primo caso di influenza aviaria H7N9 sul proprio territorio. L'ex colonia britannica ha poi dichiarato l'allerta sanitaria, ha messo in isolamento 17 persone e ha sospeso l'importazione di polli vivi da alcune aziende agricole della Cina continentale. Il paziente positivo al virus aviario è una donna di 36 anni - in condizioni critiche - che è si era recato nella città cinese di Shenzhen insieme alla famiglia per la quale lavora. Anche altre quattro persone che sono state a stretto contatto con la donna stanno mostrando i primi sintomi influenzali, mentre 200 persone sono sotto osservazione.
Ko Wing-man, segretario del Dipartimento cibo e salute di Hong Kong, spiega che questo è "il primo caso di H7N9 sul nostro territorio: il paziente ha mostrato i sintomi dell'influenza aviaria e ora è in condizioni critiche al Queen Mary Hospital. Non vi è alcuna indicazione che il virus possa diffondersi tra le persone, ma stiamo vigilando su questo tipo di trasmissione che può rivelarsi molto pericolosa, senza escludere il contatto tra uomo e volatili".
Il virus H7N9 ha colpito più di 100 persone da quando è emerso all'inizio di quest'anno in Cina: si tratta di una mutazione del terribile H5N1, che ha scatenato il panico e provocato centinaia di morti in tutta l'Asia nel 2005/2006. Il caso di Hong Kong indica che il virus può spostarsi dalla Cina continentale e da Taiwan, dove sono state segnalate la maggior parte delle infezioni. Agli inizi del 2013 l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) aveva dichiarato che non vi era "alcuna evidenza sostenuta da dati scientifici di trasmissione da uomo a uomo", ma allo stesso tempo ha descritto l'influenza da H7N9 come "insolitamente pericolosa". Per ora, secondo le stime dell'Oms aggiornate al 6 novembre scorso, sono almeno 139 i casi confermati di H7N9 e 45 i decessi registrati.
25/04/2013