Hong Kong, legge sulla sicurezza: I democratici temono di essere estradati e giudicati in Cina
Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore domani. Previsto anche l’ergastolo per i reati di separatismo, sovversione, terrorismo e collusione con forze straniere. Attivisti fuggono per paura di essere arrestati. La polizia schiererà tra i 3mila e i 4mila agenti per bloccare la manifestazione del primo luglio.
Hong Kong (AsiaNews) – Il fronte democratico si prepara a fare i conti con la nuova legge sulla sicurezza, che dovrebbe entrare in vigore domani, al termine di una sessione del Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo (Anp). Gli attivisti temono di essere arrestati ed estradati in Cina, dove verrebbero giudicati dai tribunali della madrepatria, controllati dal Partito comunista cinese. Alcuni di essi, come il militante pro-indipendenza Wayne Chan Ka-kui, sono fuggiti all’estero per paura di essere arrestati.
La nuova normativa, di cui non si conosce ancora il contenuto preciso, introduce i reati di separatismo, sovversione, terrorismo e collusione con forze straniere.
Tam Yiu-chung, unico delegato di Hong Kong al Comitato permanente dell’Anp, ha rivelato che i trasgressori potrebbero essere condannati all’ergastolo, e che la legge è applicabile alla popolazione locale come alle aziende e ai media stranieri. Tam ha anche dichiarato che il provvedimento è retroattivo, e coprirà i reati compiuti dal 28 maggio scorso, giorno della sua approvazione da parte dell’Anp.
Secondo il movimento democratico, sostenuto dagli Stati Uniti e da altri Paesi occidentali, la normativa cancella l’autonomia di Hong Kong, così come è garantita dalla Basic Law, la mini-Costituzione locale.
Il primo luglio, la polizia schiererà tra i 3mila e i 4mila agenti per bloccare eventuali manifestazioni contro la legge. Per la prima volta in 17 anni, le Forze dell’ordine hanno proibito la marcia per la democrazia che si tiene ad Hong Kong dal 2003. Il primo luglio di quell’anno, oltre 500mila persone scesero in piazza per protestare contro una legge sulla sicurezza pubblica, voluta dal governo cittadino.
Da più di un anno a Hong Kong si susseguono manifestazioni che, iniziate per domandare la cancellazione della legge sull’estradizione, sono divenute un movimento per la piena democrazia del territorio. Vi sono state spesso violenze da parte di gruppi di estremisti e da parte della polizia.
27/06/2020 10:41
23/06/2020 11:06