Hong Kong, i cattolici ricordano due sacerdoti uccisi dal Partito
Una messa in memoria di p. Giovanni Battista Cheng Kwok-Cheung e p. Pietro Ngai Wan-Fai, uccisi il 7 settembre 1953 nella parrocchia di Wanchai per aver denunciato la persecuzione comunista contro la Chiesa in Cina. La nipote: “Teniamo viva la loro memoria”.
Hong Kong (AsiaNews) – Una messa in memoria di due sacerdoti cinesi, martirizzati 65 anni fa, si è svolta lo scorso 7 settembre presso la chiesa di Nostra Signora del Carmelo a Wanchai, Hong Kong. I due sacerdoti, p. Giovanni Battista Cheng Kwok-Cheung e p. Pietro Ngai Wan-Fai, sono stati uccisi il 7 settembre 1953 nella parrocchia di Wanchai: le indagini dell’epoca sottolinearono che non era stato rubato nulla dal luogo del delitto.
Cheng Tak-Mei, nipote di p. Cheng, spiega: “Ho voluto questa messa perché voglio che la mia generazione ricordi mio zio”. L’ultima celebrazione in memoria dei due consacrati si tenne 25 anni fa, e oggi la nipote – una delle poche rimaste a Hong Kong – teme che la memoria dell’evento vada perduta.
Nonostante lei non fosse ancora nata quando lo zio venne ucciso, Cheng ricorda come la nonna le avesse sempre raccontato la devozione di p. Cheng a Dio e alla verità.
È opinione comune che i due vennero eliminati dal Partito comunista cinese, perché denunciavano le violazioni e la persecuzione contro i cattolici nella Cina popolare negli anni ’50. Due mesi prima di morire p. Cheng – direttore del settimanale cattolico di Hong Kong (il Kung Kao Po) – ricevette una lettera di minacce che gli chiedeva di dimettersi.
Secondo John Ngau, lettore del Kkp, il governo britannico [che all’epoca governava il Territorio] non condusse indagini approfondite per evitare problemi e tenersi lontano dallo scontro che vedeva impegnati il Partito comunista e il Partito nazionalista di Taiwan.
La celebrazione eucaristica in memoria dei due martiri è stata celebrata da p. Tommaso Law Kwok-Fai, il parroco, e co-celebrata da p. Timoteo Wan Kwok-Kwong, giovane sacerdote diocesano: “Ricordiamo i nostri avi defunti – ha detto p. Law – e questo non ha nulla a che fare con la politica. Posso soltanto dire che i resoconti dell’epoca dell’omicidio sono veri. Il martirio di p. Cheng e di p. Ngai assomiglia alle sofferenze di Gesù subite per mano di Ponzio Pilato”.
Ian Ng, un giovane cattolico, loda i due sacerdoti: “Sono testimoni di Cristo e modello per i cristiani di Hong Kong. Sono stati profeti, che hanno messo in primo piano la verità e criticato le ingiustizie. Mi fanno pensare: non possiamo rimanere indifferenti nella società, in particolar modo nella società di Hong Kong di oggi”.
Il p. Cheng è nato a Hong Kong nel 1918 e ordinato sacerdote a Macao nel 1944: era devoto al ministero dell’evangelizzazione attraverso la scrittura. Poco dopo la sua ordinazione, è stato nominato direttore del Kkp e direttore della sezione cinese del Catholic Truth Society, pubblicazione diocesana. Ha anche fondato un mensile per gli studenti cinesi, ricoprendo nel contempo la carica di guida spirituale dell’Associazione degli studenti cattolici cinesi. Era molto popolare fra i ragazzi.
Il p. Ngai è nato nel 1900 nella provincia del Guangdong, e ordinato sacerdote nel 1930. Durante l’occupazione giapponese (1941-1945) si è occupato della popolazione rurale dell’area di Hoi Fung. Dopo la guerra è tornato a Hong Kong per lavorare nella parrocchia di Wanchai. Ha collaborato con p. Cheng fino al loro omicidio.
28/06/2016 14:12