Hong Kong, funzionario pro-Cina: Gli studenti in sciopero sono come i mafiosi delle triadi
Hong Kong (AsiaNews) - Gli studenti che in difesa della democrazia hanno organizzato la campagna di boicottaggio delle lezioni "sono come i mafiosi delle triadi, dato che inciteranno altri studenti a partecipare ad attività illecite". Per questo "abbiamo preparato un sistema che prevede di denunciare coloro che agiscono in questo modo, arrivando a citare le scuole che lo tollerano". Lo ha dichiarato Wong Kwan-yu, membro dell'Alleanza per la pace e la democrazia (vicina alla Cina) e presidente della Federazione dei lavoratori dell'istruzione di Hong Kong.
Il nuovo capitolo della saga sul suffragio universale e la democrazia nel Territorio parte dunque dalle scuole. Dopo il rifiuto espresso da Pechino di concedere un sistema elettorale democratico per la scelta del nuovo capo dell'esecutivo - prevista per il 2017 - il movimento Occupy Central ha annunciato una "nuova era" di disobbedienza civile per la popolazione dell'ex colonia. I primi a rispondere sono stati appunto gli studenti, che hanno annunciato un boicottaggio delle lezioni lungo una settimana a partire dal prossimo 22 settembre.
Wong ha chiarito che l'Alleanza "farà di tutto" per far rientrare lo sciopero, arrivando a denunciare i responsabili e a fare pubblicità negativa contro quelle scuole che permetteranno manifestazioni contrarie ai voleri di Pechino. Poi è arrivato l'affondo: "Non ci sono differenze fra i membri delle triadi mafiose e questi studenti, dato che inciteranno altri giovani a commettere atti illegali".
Le minacce non sembrano spaventare i democratici. Benny Tai Yiu-ting, uno dei tre fondatori del movimento Occupy Central, ha infatti annunciato un sit-in di protesta per chiedere ai deputati del Consiglio legislativo - il piccolo "parlamento" di Hong Kong - di votare contro la risoluzione della Cina continentale. Inoltre, egli ha chiarito che si tratta solo della "prima fase di una nuova era. In questa nuova era, dobbiamo avere un sistema alternativo per costruire la democrazia di Hong Kong".