Ho Chi Minh City: la polizia fa irruzione in una pagoda e caccia i monaci
Il tempio di Lien Tri era da due anni nel mirino delle autorità, che vogliono espropriare luoghi di culto buddisti e cristiani per fare spazio ad un grande progetto urbanistico. La polizia ha circondato la pagoda e chiuso in casa i fedeli cristiani, affinché non andassero in aiuto dei buddisti. Due chiese sono a rischio demolizione.
Ho Chi Minh City (AsiaNews/Rfa) – Le autorità vietnamite hanno fatto irruzione ieri in una pagoda buddista di Ho Chi Minh City, scacciando i monaci che vi abitano e prendendo possesso della struttura. Altri poliziotti hanno circondato lo stabile, impedendo ai sostenitori dei monaci di avvicinarsi. La pagoda Lien Tri appartenente alla Chiesa unita buddista del Vietnam (non riconosciuta da Hanoi) ed è situata nella zona sud della città.
Thich Khong Tanh, abate del tempio, è stato mandato in ospedale per le precarie condizioni di salute: “Sono molto stanco – ha dichiarato – e ho avuto bisogno di una trasfusione di sangue”. Oltre ad essere un luogo sacro, la pagoda offre riparo a molti attivisti per i diritti umani e vittime di ingiustizie da parte delle autorità.
La polizia di Ho Chi Minh City minaccia di chiudere la pagoda di Lien Tri a partire dall’agosto del 2014, per avviare un piano di sviluppo urbano di ingente valore economico. In quell’occasione ai monaci fu recapitata una notifica a cui fecero seguito vere e proprie minacce. Le autorità hanno offerto un risarcimento di 274mila dollari per l’esproprio della pagoda e dei terreni, ma i religiosi hanno sempre rifiutato. Il 5 settembre scorso è giunta un’ultima lettera di avvertimento.
Il progetto delle autorità comprende anche la demolizione di due chiese cristiane nell’area di Thu Thiem. Gli agenti del distretto hanno bloccato ogni attività da parte dei fedeli cristiani, temendo che potessero giungere in aiuto dei buddisti. P. Anthony Le Ngoc Thanh, sacerdote cattolico redentorista, ha dichiarato che i poliziotti hanno seguito i fedeli mentre si recavano alla messa del mattino: “Quando siamo tornati a casa – racconta – essi hanno costruito dei checkpoint fuori dalle nostre case. Forse hanno pensato che saremmo andati alla pagoda di Lien Tri per interferire nello sfratto, ma non ne avevamo intenzione”.
I cristiani, spiega il sacerdote, hanno già “condannato l’esproprio perché è contro le leggi del Vietnam. La pagoda di Lien Tri è un’istituzione religiosa e il distretto non ha l’autorità di prendere la terra”.
Le autorità vietnamite hanno selezionato la zona di Thu Thiem per la costruzione di un’area urbana che comprenderà negozi, residenze, uffici amministrativi e strutture educative. Il progetto non include la creazione di templi, chiese o uffici di organizzazioni caritative.