Henan, sette anni di carcere per uno dei più importanti leader cristiani del Paese
Zhang Rongliang, un "patriarca" del movimento delle chiese domestiche cinesi, è stato condannato per aver "ottenuto un passaporto con la frode ed averlo usato per oltrepassare illegalmente i confini nazionali". Seria preoccupazione per il suo stato di salute.
Zhongmu (AsiaNews) Il pastore protestante Zhang Rongliang, uno dei più famosi leader del movimento delle chiese domestiche clandestine cinesi, è stato condannato a sette anni e mezzo di carcere per aver "ottenuto un passaporto con la frode ed averlo usato per oltrepassare illegalmente i confini nazionali". Lo denuncia la China Aid Association, (Caa), un'organizzazione non governativa con base negli Stati Uniti che opera per la libertà religiosa in Cina.
Il verdetto di condanna è stato emesso il 4 luglio scorso dalla Corte popolare della contea di Zhongmu, ma né la moglie del pastore né altri familiari ne hanno ricevuto formale notifica. Zhang, 55 anni, è stato arrestato il primo dicembre del 2004 in un appartamento preso in affitto nel villaggio di Zhengzhou, provincia dell'Henan. Subito dopo l'arresto, la polizia ha confiscato dvd cristiani, materiali e fotografie definite "prove del rapporto del pastore con stranieri ed agenzie straniere".
La moglie ed i suoi due figli sono "seriamente preoccupati" per la sua salute: il pastore soffre da sette anni di diabete, e le sue condizioni si sono così aggravate che persino durante la prima detenzione è stato portato in ospedale della città di Xinmi per un trattamento d'urgenza. Lì alcune fonti anonime dicono di averlo visto legato al letto e con un cappuccio in testa.
Zhang è il leader della chiesa di Fangcheng, nell'Henan, e del gruppo "Chiesa della Cina per Cristo" composto, secondo alcune stime, da dieci milioni di fedeli in tutto il Paese. E' conosciuto dalla comunità internazionale protestante come un "patriarca" delle chiese domestiche cinesi.
Il pastore è co-autore del libro "Confessioni di fede e dichiarazioni delle chiese domestiche cinesi", pubblicato nel 1999, ed è stato citato in innumerevoli articoli di riviste internazionali. Lo scorso anno, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che chiedeva il suo rilascio.
Dal suo battesimo clandestino, avvenuto nel 1969, ha già passato dodici anni in prigione, dove è stato anche sottoposto a torture, nel tentativo di fargli abiurare il cristianesimo, fra cui l'elettroshock.
Pechino permette la pratica del protestantesimo solo all'interno del Movimento delle tre autonomie (MTA), nato nel 1950 dopo la presa di potere di Mao e l'espulsione dei missionari stranieri e dei leader delle Chiese, anche cinesi. Le statistiche ufficiali dicono che in Cina vi sono 10 milioni di protestanti ufficiali, tutti uniti nel MTA. I protestanti non ufficiali, che si radunano nelle "chiese domestiche" non registrate, sono stimati ad oltre 50 milioni. Nel corso dello scorso anno, il governo ha arrestato 1958 fra pastori e fedeli delle chiese protestanti non ufficiali.
05/04/2018 10:48
18/03/2019 14:55