04/03/2024, 13.39
VIETNAM
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Hanoi: repressione contro celebrità e cittadini per commenti online

Dall'inizio dell'anno almeno quattro persone sono state arrestate, secondo Radio Free Asia. Anche un'ex concorrente di Miss Mondo ha ricevuto una multa dalle autorità per aver pubblicato un video di pettegolezzi sul mondo dello spettacolo. Nonostante le crescenti aperture economiche, il Vietnam non abbandona la censura sulle piattaforme social.

Hanoi (AsiaNews) - Il Vietnam continua a perseguitare le persone che sui social esprimono le loro opinioni. Solo la settimana scorsa sono stati arrestati Nguyen Chi Tuyen, creatore di due canali YouTube di commento politico molto popolari, e Hoang Viet Khanh, un utente Facebook di 41 anni che secondo le autorità ha pubblicato in internet materiale che “diffama il Partito comunista la Repubblica socialista del Vietnam”.

Ma anche le celebrità non vengono risparmiate: Nguyen Le Nam Em, ex concorrente di Miss Mondo, dovrà pagare una multa di 37,5 milioni di dong (1.500 dollari) per aver pubblicato un video di “pettegolezzi” su personaggi del mondo dello spettacolo e aver menzionato l’ex leader del Paese Ho Chi Minh.“Questi contenuti provocano polemiche, rumore sui social network e la diffusione di molte informazioni negative”, hanno comunicato le autorità locali.

Gli arresti vengono eseguiti ai sensi dell’articolo 117, che secondo gli attivisti per i diritti umani è utilizzato per limitare la libertà di espressione e reprimere il dissenso. Nguyen Chi Tuyen verrà trattenuto in carcere per circa quattro mesi mentre verranno condotte le indagini, ha spiegato la polizia, che aveva già chiesto allo YouTuber di abbandonare il Paese. Durante le sue ultime apparizioni online Tuyen aveva commentato l’adesione della Svezia alla NATO e altri eventi legati alla guerra tra Russia e Ucraina. 

Secondo i dati raccolti da Radio Free Asia, solo quest’anno sono già state arrestate quattro persone, accusate di condividere sui social contenuti “contro lo Stato”.

Nonostante una crescente apertura ai commerci e agli investimenti, in Vietnam è aumentata la censura online, sottolinea il Nikkei Asia. La situazione ha iniziato a inasprirsi nel 2020, quando il Vietnam ha approvato il cosiddetto decreto 15, che ha introdotto sanzioni per coloro che diffondono notizie false o "informazioni che offendono la reputazione di agenzie o organizzazioni o l'onore e la dignità degli individui", si legge in un’analisi pubblicata dallo studio legale Tilleke & Gibbins. 

Commentando la multa comminata a Nguyen Le Nam Em, il ministero dell’Informazione del Vietnam ha ricordato che anche le aziende hanno la responsabilità di mantenere internet “pulito”. Il governo, inoltre, lo scorso anno ha pubblicato una serie di liste (nere e bianche) in cui sono stati catalogati centinaia di profili Facebook, YouTube e TikTok.

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