Hanoi ha invitato ufficialmente papa Francesco
Il presidente Vo Van Thuon ha scritto al pontefice invitandolo a recarsi nel Paese. L’annuncio dal Comitato per gli affari religiosi del governo a margine della visita pre-natalizia compiuta dal capo dello Stato all’arcidiocesi di Hue, dove si trova anche il santuario di La Vang. Un passo atteso da tamto tempo dai cattolici vietnamiti.
Hanoi (AsiaNews) - L’annuncio ormai da tempo nell’aria in Vietnam è arrivato proprio a pochi giorni dal Natale: il governo del Vietnam ha invitato ufficialmente papa Francesco a recarsi nel Paese. L’invito – ha reso noto il Comitato per gli affari religiosi del governo di Hanoi - è contenuto in una lettera che il presidente Vo Van Thuon ha inviato in questi giorni in Vaticano. E fa seguito all’incontro che il capo dello Stato vietnamita aveva avuto con il pontefice il 27 luglio scorso, quando a Roma fu firmato l’Accordo che, dopo anni di negoziati, ha aperto la strada alla presenza di un rappresentante permanente della Santa Sede nel Paese.
L’annuncio del governo è giunto a margine della visita che il presidente vietnamita ha compiuto alla vigilia del Natale all’arcidiocesi di Hue, la Chiesa locale in cui ha sede anche il santuario di Nostra Signora di La Vang, cuore della devozione del popolo vietnamita. Rivolgendosi all’arcivescovo mons. Joseph Nguyen Chi Linh, ai sacerdoti e ai fedeli dell'arcidiocesi, Vo Van Thuon ha sottolineato il contributo dei cattolici allo sviluppo del Paese. E facendo riferimento al suo incontro di qualche mese fa con il pontefice, il presidente ha detto che “il papa guarda con affetto al popolo del Vietnam”.
Di un possibile viaggio ad Hanoi aveva parlato Francesco stesso di ritorno dalla Mongolia lo scorso mese di settembre. Rispondendo a una domanda in proposito il pontefice aveva detto: “Se non ci andrò io, ci andrà sicuramente Giovanni XXIV…”, alludendo ironicamente a un suo successore. A questo possibile viaggio faceva riferimento pochi giorni fa in un’intervista ad AsiaNews anche mons. Louis Nguyen Anh Tuan, vescovo di Ha Tinh, che nelle scorse settimane ha partecipato al Sinodo a Roma. “Aspettiamo il papa da tanto tempo, già da diversi anni avremmo voluto invitarlo”, aveva commentato, sottolineando anche le differenze tra la situazione dei cattolici in Vietnam oggi e quella della Cina. “La Cina è una nazione molto grande, il suo governo è forte, vuole controllare - spiegava -. Il governo vietnamita, invece, ha bisogno del mondo, cerca l’aiuto delle altre nazioni nella sfera economica. Vuole dire al mondo che oggi il Vietnam è un Paese aperto e si fida dei cattolici”.
Le condizioni di salute e l’età avanzata di papa Francesco - che domani compie 87 anni - rendono difficile immaginare se questo viaggio tanto atteso potrà davvero compiersi presto. Ma l’invito del presidente vietnamita rappresenta comunque già da solo un ulteriore passo in avanti verso il ristabilimento di relazioni diplomatiche piene tra la Santa Sede e il Vietnam, interrotte dal 1975. Inoltre conferma la nuova stagione di rapporti tra il governo e la comunità cattolica locale, un Chiesa viva che oggi dona anche tanti missionari alle altre nazioni dell’Asia.
21/09/2021 13:50
07/07/2016 11:27