Hanoi, gioia tra i cattolici per la prima visita del nuovo rappresentante del Papa
Nella capitale, mons. Marek Zaleski ha tenuto colloqui con i rappresentanti del governo ed incontrato vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli dell’arcidiocesi. “È mia responsabilità ‘garantire’ il legame di comunione tra i vescovi, tra vescovi e sacerdoti, tra vescovi e comunità di Dio, tra clero vietnamita ed il Santo Padre”.
Hanoi (AsiaNews) – La Chiesa vietnamita ha accolto con gioia e riconoscenza la prima visita pastorale dell’arcivescovo Marek Zalewski (foto), nuovo nunzio a Singapore e rappresentante non residente della Santa Sede in Vietnam. Lo scorso 21 maggio, papa Francesco ha scelto il presule polacco come successore dell’arcivescovo Leopoldo Girelli, che lo scorso anno ha concluso il suo mandato. Tra il 9 ed il 15 settembre scorsi, mons. Zalewski si è recato ad Hanoi. Nella capitale, il presule ha tenuto colloqui ufficiali con i rappresentanti del governo ed incontrato vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli dell’arcidiocesi.
Nel pomeriggio del 10 settembre, l'arcivescovo ha presentato la Lettera di nomina della Santa Sede al ministero vietnamita degli Affari esteri. Egli ha poi avuto un primo incontro con la comunità cattolica di Hanoi. Nella sala riunioni dell’Ufficio arcivescovile, mons. Zalewski ha ricevuto i sacerdoti diocesani, impegnati in un annuale corso di formazione. Il presule ha condiviso con questi ultimi una personale testimonianza sulla relazione e la comunione tra preti e vescovi, tra sacerdoti e laici.
Il giorno seguente, mons. Zalewski ha incontrato i fedeli durante una solenne messa celebrata presso la gremita cattedrale di San Giuseppe. La funzione è stata anche un’occasione d’incontro con i rappresentanti di 10 diocesi suffraganee di Hanoi, situate nel Nord del Paese e al confine con la Cina. Il card. Peter Nguyễn Văn Nhơn, arcivescovo della capitale, ha officiato la celebrazione e presentato il successore di mons. Girelli. “Siamo molto lieti di incontrare e ascoltare il nostro arcivescovo Marek Zalewski – ha affermato – Siamo contenti e grati per la sua nomina, segno della comunione della Chiesa del Vietnam con la Santa Sede e con il Santo Padre Francesco, così come dell'amore che il pontefice dona a noi e al nostro Paese”.
Durante l’omelia, mons. Zalewski ha ringraziato i fedeli per la loro partecipazione e papa Francesco per averlo inviato nel “đất nước thân yêu của anh chị em” (il vostro amato Paese). Parlando del suo incarico, l'arcivescovo ha affermato che “la missione del rappresentante pontificio è sempre legata alla missione dell'apostolo San Pietro. Questa è la missione del Santo Padre”. “È mia responsabilità in Vietnam ‘garantire’ il legame di comunione tra i vescovi, tra vescovi e sacerdoti, tra vescovi e comunità di Dio, tra clero vietnamita ed il vescovo di Roma, il Santo Padre. Un'altra missione è assicurare la 'sự hi np nhất' (unità) della Chiesa locale con il Santo Padre, oltre a quella con le autorità civili a Singapore ed in Vietnam”, ha concluso mons. Zalewski.