Hama: attacco coi droni all'inaugurazione di una chiesa, 2 morti
Nella città di al Suqaylabiyah colpita la cerimonia di apertura dell'edificio sacro intitolato a Santa Sofia, l'antica basilica bizantina trasformata in moschea a Istanbul. L'azione terroristica attribuita ad Hayat Tahrir al-Sham, l'opposizione armata a Bashar al Assad che tuttora controlla un'ampia zona del nord della Siria. L'attacco a pochi giorni dalle rinnovate promesse di "de-escalation" nel vertice tra Erdogan, Putin e Raissi.
Hama (AsiaNews/Agenzie) - Due persone sono state uccise e 12 ferite domenica 25 luglio a causa di un attentato contro l’inaugurazione di una chiesa nella provincia centrale siriana di Hama. È successo nella città di Suqaylabiyah, proprio mentre una folla di persone - insieme alle autorità locali siriane - stava celebrando l’inaugurazione dell’edificio sacro, intitolato all’Haghia Sophia, la monumentale chiesa bizantina di Istanbul trasformata in moschea.
Un video dell’accaduto mostra le immagini di un drone con una carica esplosiva abbattersi nelle vicinanze della chiesa durante la festa, lasciando dietro di sé morti e feriti. L’azione terrorista è stata attribuita ad Hayat Tahrir al-Sham, la formazione qaedista con forti appoggi in Turchia che tuttora controlla ampie zone delle province di Aleppo, Hama e Latakia, l’ultima sacca di opposizione armata al governo di Bashar al Assad tuttora attiva a undici anni dall’inizio del conflitto in Siria. Nei giorni scorsi un bombardamento dei caccia russi - che sostengono Bashar al Assad - aveva provocato la morte di sette persone nelle aree controllate dai ribelli.
Nel marzo 2020, la Russia e la Turchia avevano mediato una tregua nella regione di Idlib e nelle aree limitrofe, periodicamente violata dagli attacchi da entrambe le parti. Proprio la de-escalation di questo fronte del conflitto in Siria era stato uno dei temi di cui si era discusso la settimana scorsa al vertice di Teheran del gruppo di Astana, che ha visto riunirsi il presidente russo Vladimir Putin, il turco Recep Tayyip Erdoğan e l’iraniano Seyyed Ebrahim Raisi.
04/02/2020 08:59
20/12/2019 14:27