Guerra in Ucraina: New Delhi evacua 2mila studenti, 14mila ancora bloccati
Gli universitari indiani erano i più numerosi tra gli stranieri. Studiano quasi tutti medicina perché le rette sono bassissime rispetto agli istituti privati. Almeno un morto tra i bombardamenti a Kharkiv. Il piano di evacuazione prevede di prendere un volo per l'India dopo aver varcato la frontiera con una nazione est europea confinante.
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) - Più di 1.500 studenti indiani sono stati finora evacuati dall’Ucraina dopo l’attacco della Russia scattato il 24 febbraio. Prima dell’inizio della guerra erano 20mila gli indiani - soprattutto studenti di medicina - a risiedere nell'ex repubblica sovietica.
Ieri a New Delhi sono atterrati quasi 500 studenti, tornati in patria con due voli operati da Air India Express, uno partito da Budapest e l’altro da Bucarest. Altri 182 studenti sono arrivati a Mumbai questa mattina passando per il Kuwait con un aereo decollato dalla capitale rumena. Dal 26 febbraio, giorno della prima evacuazione, l’India ha effettuato 9 voli per riportare a casa i propri concittadini.
Due giorni dopo l’invasione russa, l’Ucraina ha chiuso il proprio spazio aereo bloccando tutti i voli civili. Migliaia di ucraini e stranieri ora stanno cercando di lasciare il Paese via terra, varcando il confine con le nazioni vicine, come Polonia, Ungheria, Romania e Slovacchia. Ieri è stata aperta una rotta attraverso la Moldavia.
Sempre ieri l’ambasciata indiana a Kyiv ha fatto sapere di aver trasferito circa 1.000 indiani - che prima del conflitto erano il doppio - dalla capitale alla parte occidentale del Paese, verso Leopoli, lontano dai combattimenti. Di questi, 400 studenti hanno lasciato la città in treno.
Altre centinaia di studenti sono bloccati in bunker e rifugi temporanei a Kharkiv. Uno è morto nei bombardamenti russi.
L’operazione Ganga, nome che il governo indiano ha dato al piano di evacuazione, è destinata a continuare nei prossimi giorni, perché sono ancora migliaia gli indiani bloccati in suolo ucraino. Dei 20mila presenti prima dell’inizio del conflitto, solo 4mila erano riusciti a partire con un volo prima che Kyiv chiudesse lo spazio aereo. Contando anche i cittadini evacuati negli ultimi giorni, sono circa 14mila gli indiani che devono essere ancora rimpatriati. La presenza indiana, con oltre 18mila studenti, era la più numerosa in Ucraina, dove gli universitari stranieri prima della guerra ammontavano a 76mila.
Per la loro formazione, molti futuri medici scelgono l’Ucraina soprattutto per due ragioni: l’istruzione è di qualità e le tasse sono bassissime. L'Ucraina è al quarto posto in Europa per numero di lauree e specializzazioni post-laurea in campo medico. Sei anni di medicina nella nazione est europea costano in media 1,7 milioni di rupie (poco più di 20mila euro). Le università statali indiane sarebbero meno costose, ma i test di ingresso per entrarci sono spietati. Chi dovrebbe ripiegare su un istituto privato con rette altissime preferisce allora andare all’estero. Per tornare a lavorare in patria gli aspiranti medici devono poi sostenere il Foreign Medical Graduate Exam: di 4mila studenti laureatisi in Ucraina che lo tentano ogni anno, solo 700 circa lo passano. Ma questo non scoraggia gli indiani: il titolo infatti è riconosciuto a livello europeo, dando la possibilità di praticare medicina in altri Paesi.
03/02/2022 08:56
05/02/2020 09:08
21/06/2022 08:52