Guerra di Gaza: sospesi i voli Usa ed europei verso Tel Aviv
Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) - L'Amministrazione federale dell'aviazione ha vietato alle linee aeree degli Stati Uniti di volare verso Tel Aviv, dopo che un missile di Hamas, proveniente da Gaza, ha colpito ieri una zona vicino all'aeroporto Ben Gurion (v. foto).
Delta, US Airways e United Airlines hanno cancellato tutti i voli da e per il Ben Gurion. Alle compagnie statunitensi si sono aggiunte quella francese, tedesca, italiana e belga. Il divieto dura dalle 24 alle 36 ore. Tutte le compagnie citano la necessità di garantire la sicurezza dei passeggeri e degli equipaggi, dopo l'attacco missilistico all'aereo della Malaysia Airlines nei cieli dell'Ucraina (l'MH17, con 300 passeggeri tutti morti). Ma diverse personalità israeliane pensano che questa sia una mossa per spingere Israele a trattare una tregua con Hamas.
Il ministero israeliano dei trasporti ha definito la decisione "un premio al terrore" e il premier Benjamin Netayahu ha chiesto agli Usa di riconsiderare la sospensione, che rischia di danneggiare l'economia israeliana.
Il miliardario Michael Bloomberg, ex sindaco di New York, criticando la decisione di Washington, ha deciso di prendere un aereo El Al e di partire per Tel Aviv per mostrare "la solidarietà con gli israeliani e per mostrare che andare e venire da Tel Aviv è sicuro".
Il blocco dei voli, secondo Bloomberg, è "una vittoria non meritata per Hamas".
Intanto, lungo la Striscia, non si fermano i raid e i missili.
Il bilancio più recente, diffuso questa mattina dalle autorità palestinesi parla di 637 morti e oltre 4mila feriti. La maggioranza dei palestinesi uccisi sono civili, inclusi molti bambini.
L'esercito israeliano afferma di aver ucciso almeno 170 militanti. Fra le vittime israeliane vi sono 29 soldati e due civili.