02/08/2014, 00.00
ISRAELE - PALESTINA
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Guerra di Gaza: oltre 1600 morti. Il soldato israeliano scomparso, forse ucciso insieme a militanti palestinesi

Per tutta la notte sono continuati i raid sulla Striscia. Quasi terminata l'operazione di distruzione dei tunnel. Abbas va al Cairo insieme rappresentanti di Hamas e Jihad islamico per tentare il dialogo. Stati Uniti danno 225 milioni di dollari per Iron Dome.

Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) - Almeno altri 107 palestinesi sono stati uccisi  nella Striscia di Gaza dopo il fallimento del cessate-il-fuoco di ieri, a cui avevano aderito Israele e Hamas.  Le due parti si accusano reciprocamente di aver violato la tregua. Intanto, un soldato israeliano è disperso e l'esercito pensa che egli sia stato catturato.

Gli attacchi sono continuati lungo la notte, lasciando almeno 35 palestinesi uccisi solo nella zona di Rafah.  Secondo le autorità sanitarie palestinesi, il bilancio ha superato i 1600 morti, in maggioranza civili.

Dalla parte  israeliana vi sono 63 militari uccisi e tre civili, fra cui un migrante thailandese.

Gli innumerevoli raid  hanno colpito circa 55 obbiettivi. Fra questi sono compresi anche cinque moschee che, secondo l'esercito, erano usate come deposito di missili e come centri di terrorismo, e un'area dell'università islamica usata per "attività militari".

Un ufficiale della Difesa ha dichiarato stamane che è "vicina al completamento" la missione di distruggere i tunnel che da Gaza penetrano in territorio israeliano.

Il soldato israeliano scomparso è Hadar Goldin, 23 anni,. Secondo Israele, il soldato, che operava nella zona di Rafah "è stato rapito da terroristi in un incidente", quando essi hanno rotto il cessate-il-fuoco.

La notizia della sparizione ha subito portato alla mente il rapimento di Gilad Shalit nel 2006, un altro giovane soldato, tenuto prigioniero per cinque anni e poi rilasciato in cambio della liberazione di 1000 prigionieri palestinesi.

Il ministro della Giustizia, Tzipi Livni ha accusato Hamas di essere dietro il rapimento e ha detto che il gruppo pagherà per questo un alto prezzo.

Ma quest'oggi una dichiarazione delle Brigate Ezzedine al-Qassam, il braccio armato di Hamas, afferma di non avere alcuna notizia sul soldato scomparso. "Abbiamo perso il contatto con uno dei nostri gruppi militanti - si dice - che stava combattendo nel settore dove il soldato è scomparso ed è possibile che i nostri militanti e questo soldato siano stati uccisi".

La presunta cattura del soldato israeliano rende molto più improbabile qualunque tregua o cessate-il-fuoco.

Dal punto di vista diplomatico, l'Egitto continua a offrirsi come luogo d'incontro per stabilire una tregua e aprire dialoghi israelo-palestinesi. Mahmoud Abbas, presidente dell'Autorità palestinese, insieme a rappresentanti di Hamas e del Jihad islamico si recheranno oggi al Cairo, anche se non vi è cessate-il-fuoco.

Il re saudita Abdallah, in un discorso ha denunciato come "inescusabile" il silenzio del mondo verso "i crimini di guerra israeliani" a Gaza.

Ieri il Congresso Usa ha approvato un aiuto di 225 milioni di dollari per sostenere il sistema missilistico di difesa Iron Dome, che permette a Israele  di intercettare i razzi lanciati da Hamas dalla Striscia.

 

 

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