05/10/2005, 00.00
INDIA
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Gruppo fondamentalista invita cristiani e musulmani a "ritornare indù"

di Nirmala Carvalho
L'RSS, formazione paramilitare indù, esige per cristiani e musulmani la cancellazione dello status di minoranza e un ritorno "alla indianizzazione". La Conferenza episcopale risponde.

New Delhi (AsiaNews) – "Le comunità cristiane e musulmane sono minoranze religiose". È questo il commento di padre Babu Joseph, portavoce della Conferenza episcopale indiana e direttore del settore comunicazioni, alle dichiarazioni di K. S. Sudarshan, leader del  Rashtriya Swayamsevak Sangh (Rss), una formazione paramilitare di estremisti indù, che aveva dichiarato che i cristiani e i musulmani non potevano rivendicare lo status di minoranza.

In un'intervista ad AsiaNews padre Joseph ha dichiarato che "i commenti di Sudarshan sul fatto che gli indiani di religione cristiana e musulmana non sono minoranze perché in passato sono stati indù sono infondati e fuori luogo. La costituzione dell'India ha riconosciuto a questi 2 gruppi lo status di minoranza religiosa. Queste comunità sono quindi coperte da garanzie costituzionali, e ciò va rispettato da tutti, anche da Sudarshan. Può avere opinioni ed idee personali, ma non possono essere sostituite alla volontà collettiva di una nazione che vuole tutelare le parti vulnerabili della società, in particolar modo le minoranze religiose e linguistiche. Inoltre, le Nazioni Unite hanno riconosciuto a livello universale la presenza di minoranze religiose e linguistiche, ed hanno preparato alcune linee guida e principi per proteggere i loro interessi e garantirgli lo spazio necessario per la loro crescita".

Il leader dell'Rss aveva dichiarato che i cattolici e i musulmani non potevano ambire allo status di minoranza perchè gli appartenenti a queste religioni sono di origine indiana. "Non potete denominarvi minoranza cambiando semplicemente il vostro culto", ha dichiarato alla stampa nella città di Jalandhar (Punjab, India del nord), in cui la maggioranza della popolazione è di religione sikh. Ha poi dichiarato che solo i parsi (seguaci di Zoroastro) e gli ebrei potevano rivendicare lo status di minoranza, poiché i loro antenati erano venuti in India da paesi stranieri. Alla domanda se i sikh fossero una minoranza, Sudarshan ha detto che solo i cattolici e i musulmani non possono rivendicare la categoria di minoranza, ed ha invitato la Chiesa del paese ad "indianizzarsi". Ha poi parlato dell'attività di conversione dei missionari, ed ha detto che la sua organizzazione si è sempre opposta a conversioni condotte attraverso l'uso della coercizione o dell'adescamento. Ha infine dichiarato che ha sollevato questo argomento in un incontro con i vescovi cattolici nel Kerala.

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