Grave crisi alimentare; pochi i donatori
Pyongyang (AsiaNews/Agenzie) Il Programma Alimentare Mondiale (PAM) ha ammonito che circa 4 milioni di nord-coreani (pari al 17% della popolazione) sono a rischio malnutrizione a causa del calo degli aiuti internazionali. Dopo che la Nord Corea ha ripreso il programma nucleare l'inverno scorso, molti paesi donatori hanno interrotto l'invio di alimenti, anche per timore che fossero destinati ai militari e non alla popolazione. Per mancanza di fondi, già a novembre scorso, il PAM era stato costretto a tagliare gli alimenti a 2,7 milioni di persone. Diversi paesi (Stati Uniti, Canada, Australia Unione Europea, Norvegia) hanno promesso di inviare 77 mila tonnellate di alimenti, ma solo alcune arriveranno prima di aprile. Masoon Hyder, rappresentante del PAM a Pechino, ha dichiarato che le scorte alimentari sono quasi esaurite e l'agenzia sarà in grado di nutrire solo circa 100 mila persone (donne incinte e bambini in orfanotrofi e ospedali) nei prossimi 2 mesi. Hyder ha anche assicurato che si stanno tentando tutte le strade per risolvere l'emergenza, compresa la richiesta di un prestito a breve termine al governo nord-coreano. Secondo Hyder, anche se i donatori stranieri stanno tentando di separare la politica dalle questioni umanitarie, "la tensione internazionale senza dubbio influenzerà l'assistenza umanitaria". Entro due settimane, Stati Uniti, Cina, Corea del Sud, Giappone e Russia riprenderanno i colloqui per cercare di risolvere la crisi nucleare con la Corea del Nord.
La crisi alimentare preoccupa anche la leadership. Il mese scorso Kim Jong-Il, visitando uno stabilimento per la lavorazione di alimenti, ha lanciato un appello perchè vi sia un incremento della produzione di polli e pesce in tutta la nazione, perchè tutti i nord-coreani possano avere "una ricca dieta al più presto possibile".
Il PAM lavora in Corea del Nord per garantire il cibo a quasi 6,5 milioni di persone, quasi un terzo della popolazione, piegata da anni di carestia e dalla cattiva gestione economica. La maggior parte dei poveri vive nelle aree urbane fuori Pyongyang e dipende da un sistema nazionale di distribuzione di alimenti appena 300 grammi a persona al giorno, meno della metà di una razione per sopravvivere. (MR)
11/11/2019 15:34
15/09/2017 11:40