Goa: proteste contro la costruzione di un resort nei luoghi di San Francesco Saverio
La settimana scorsa sono state raccolte oltre 5mila firma degli abitanti locali, tra cui diversi politici e religiosi, che si oppongono all'edificazione di un albergo di lusso a Old Goa perché sconfina nelle aree protette vicino alla cappella di Nostra Signora del Monte. Non è il primo progetto di questo tipo che viene approvato e mina il patrimonio culturale locale.
Goa (AsiaNews) - La settimana scorsa oltre 5mila cittadini indiani hanno firmato una petizione contro la costruzione di un eco-resort di lusso che dovrebbe sorgere a Old Goa (Velha Goa), una città dell’omonimo territorio federato nell’India occidentale. Tra i firmatari ci sono anche diversi leader politici e religiosi: il progetto sconfina infatti nelle aree intorno alla cappella di Nostra Signora del Monte, una delle più antiche chiese cattoliche della zona e un importante sito religioso i cui territori dovrebbero essere tutelati dallo Stato.
La notizia è stata data attraverso la pubblicazione in Gazzetta ufficiale il mese scorso: oltre all’approvazione del progetto si raccomandava al governo locale di dichiarare dedicare un’area di 10.356 mq alla promozione degli investimenti. Il comitato d'azione “Save Old Goa” aveva già espresso le proprie obiezioni riguardo il progetto. Il 5 novembre un gruppo di cittadini ha accusato il governo e l'Investment Promotion Board (IPB), che ha concesso i permessi di costruzione, di cercare di dividere gli abitanti locali su base comunitaria.
Don Savio Fernandes, tra i firmatari della petizione, ha detto che il progetto alberghiero è stato pensato all’interno del sito di un patrimonio protetto e per questo “le persone di tutta Goa devono uscire e esprimere le loro obiezioni”.
Non è la prima volta che il governo concede permessi per progetti che rischiano di minare il patrimonio storico e culturale di Old Goa. Come sottolineato dall’attivista Anthony D'Silva, molte altre costruzioni sono state permesse intorno ai luoghi sacri di San Francesco Saverio, patrono delle missioni insieme a Santa Teresa di Lisieux e la cui tomba si trova proprio a Old Goa. “C’è un grande piano per distruggere la santità di San Francesco Saverio?”, si è chiesto D'Silva. “Prima l'impianto di trattamento dei rifiuti a Old Goa, poi i bungalow illegali a Old Goa, l'eliporto anch’esso a Old Goa e ora un nuovo progetto”, ha sottolineato. Condannando la decisione dell'IPB, il leader dell'opposizione, Yuri Alemao, ha detto che il suo partito sosterrà pienamente gli abitanti nella lotta contro la costruzione dell’eco-resort: “Un tale progetto non può essere consentito in un sito religioso e culturale come Old Goa”, ha affermato.