Gli indù festeggiano la Tika insieme a cattolici, protestanti e buddisti
di Kalpit Parajuli
La festa è la più importante delle celebrazioni per il Dashain. L’invito rientra nei rapporti di dialogo interreligioso fra indù e minoranze. Musulmani chiedono giustizia per l’omicidio del loro leader Damodar Sharma avvenuto il 26 settembre.
Kathmandu (AsiaNews) – Gli indù invitano cattolici, protestanti, buddisti e musulmani a festeggiare con loro la Tika, il decimo giorno del Dashain che si è celebrato ieri in tutto il Paese. L’invito viene fatto ogni anno e rientra nei rapporti di dialogo interreligioso fra minoranze e indù. Damodar Sharma, leader indu sottolinea che questa è una grande opportunità per rinnovare il rispetto e la solidarietà fra le fedi religiose”.
Tuttavia i musulmani hanno criticato il gesto. Essi chiedono chiarezza sull’omicidio di Ahijian Ahamed, segretario della Federazione islamica nepalese, assassinato da ignoti lo scorso 26 settembre a Kathmandu.
Nazrul Falahi Hassan presidente della Islamic Sangh Nepal afferma: "Dopo la morte del nostro leader, non c’è nulla da festeggiare, ma ci uniremo lo stesso alle celebrazioni anche se per breve tempo. Speriamo di poter affrontare il discorso sui diritti delle minoranze e la sicurezza dei loro leader”.
Secondo la mitologia indù, durante il decimo giorno di Dashain si festeggia la vittoria di Ram (condottiero che rappresenta le forze del bene) su Rawan (il male). In ricordo della grande battaglia i giovani ricevono dagli anziani la Tika, un segno sulla fronte fatto con un composto di riso e polvere rossa mescolata con yogurt.
Nonostante appartenga alla tradizione indù, la Tika è una festa nazionale che coinvolge in modo attivo tutta la popolazione. Ogni anno il presidente fa gli auguri di pace e prosperità a tutta la nazione.
Il rispetto per queste tradizioni si deve anche alla frequenza dei matrimoni misti. In molte famiglie nepalesi convivono tra loro membri di varie religioni. Samridi Rai, giovane cattolica ha il padre indù e la madre cristiana. “Nella nostra famiglia – afferma – celebriamo le feste cristiane e indù senza problemi. Tutti hanno un grande rispetto per entrambe le fedi”. I matrimoni fra indù, cristiani e buddisti sono frequenti e spesso nelle case si trovano sullo stesso altare oggetti sacri indù, cristiani e buddisti. I matrimoni fra indù e musulmani sono invece molto più rari.
Tuttavia i musulmani hanno criticato il gesto. Essi chiedono chiarezza sull’omicidio di Ahijian Ahamed, segretario della Federazione islamica nepalese, assassinato da ignoti lo scorso 26 settembre a Kathmandu.
Nazrul Falahi Hassan presidente della Islamic Sangh Nepal afferma: "Dopo la morte del nostro leader, non c’è nulla da festeggiare, ma ci uniremo lo stesso alle celebrazioni anche se per breve tempo. Speriamo di poter affrontare il discorso sui diritti delle minoranze e la sicurezza dei loro leader”.
Secondo la mitologia indù, durante il decimo giorno di Dashain si festeggia la vittoria di Ram (condottiero che rappresenta le forze del bene) su Rawan (il male). In ricordo della grande battaglia i giovani ricevono dagli anziani la Tika, un segno sulla fronte fatto con un composto di riso e polvere rossa mescolata con yogurt.
Nonostante appartenga alla tradizione indù, la Tika è una festa nazionale che coinvolge in modo attivo tutta la popolazione. Ogni anno il presidente fa gli auguri di pace e prosperità a tutta la nazione.
Il rispetto per queste tradizioni si deve anche alla frequenza dei matrimoni misti. In molte famiglie nepalesi convivono tra loro membri di varie religioni. Samridi Rai, giovane cattolica ha il padre indù e la madre cristiana. “Nella nostra famiglia – afferma – celebriamo le feste cristiane e indù senza problemi. Tutti hanno un grande rispetto per entrambe le fedi”. I matrimoni fra indù, cristiani e buddisti sono frequenti e spesso nelle case si trovano sullo stesso altare oggetti sacri indù, cristiani e buddisti. I matrimoni fra indù e musulmani sono invece molto più rari.
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