Gli abitanti di Xingtai insorgono contro la polizia: silenzi e inutili sforzi per salvare i bambini dall’alluvione (video)
Le piogge colpiscono da giorni le zone del nord, nord-est e Cina centrale. A Xingtai (Hebei) il governo locale ha fatto silenzio sulle vittime. Secondo la popolazione non vi sono stati allerte e gli aiuti non sono sufficienti.
Pechino (AsiaNews/Scmp) – Le piogge torrenziali che si sono abbattute su Xingtai (Hebei) negli ultimi cinque giorni hanno causato la morte di 25 persone, a cui vanno aggiunte altre 13 persone scomparse, fra i quali vi sono alcuni bambini delle scuole elementari.
Forti piogge stanno colpendo da giorni tutta la zona nord, nord-orientale e centrale della Cina, compresa la capitale Pechino, allagando le abitazioni di centinaia di migliaia di persone.
L’alto bilancio di vittime a Xingtai è emerso solo dopo che la popolazione infuriata ha cominciato a dimostrare contro la polizia criticando la mancanza di preavviso sulle piogge e sulla inefficacia dei servizi di emergenza, sebbene la Xinhua predichi che a Xingtai siano stati distribuiti “tende, coperte, abiti”.
Le acque dei fiumi, ingrossati dalle piogge, sono esondate e hanno sommerso almeno 12 villaggi attorno a Xingtai. Daxian è uno dei più colpiti, dove sono morte 9 persone, compresi cinque bambini.
All’inizio le autorità hanno negato che vi fossero vittime e hanno fatto silenzio. Ma ieri migliaia di abitanti di Xingtai sono scesi nelle strade accusando il governo locale di non aver dato nessuna allerta. Centinaia di poliziotti sono giunti sulla scena per sedare la protesta (v.video).