Giubileo: 900-950 milioni i fedeli che nel mondo hanno attraversato le Porte Sante
Mons. Fisichella: a livello globale si può stimare una partecipazione media tra il 56% ed il 62% della popolazione cattolica. A Roma 21.292.926 pellegrini provenienti da 156 Paesi di tutto il mondo. “Con questo Giubileo, un fatto è certo: la misericordia è diventata la protagonista, almeno per un anno, del vivere quotidiano dei cristiani”.
Città del Vaticano (AsiaNews) – Sono “900-950 milioni di fedeli che in tutto il mondo hanno attraversato la Porta Santa”, e di questi, 21.292.926 lo hanno fatto a Roma, venendo da 156 Paesi di tutto il mondo e assistiti da quattromila volontari di 36 Paesi diversi. Sono alcuni dei “numeri” dell’appena concluso Anno santo, illustrati questa mattina in Vaticano da mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, in occasione della presentazione della Lettera apostolica Misericordia et Misera.
Nell’annunciare il Giubileo, ha sostenuto mons. Fisichella, “il desiderio di Papa Francesco era espressamente questo: far compiere ai credenti l’esperienza della misericordia per diventare strumenti di misericordia. Fare in modo, cioè, che nella vita della Chiesa la misericordia diventasse di nuovo qualcosa di straordinariamente propulsivo ed efficace”. E “con questo Giubileo, un fatto è certo: la misericordia è diventata la protagonista, almeno per un anno, del vivere quotidiano dei cristiani. Aver affidato al Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione la realizzazione del Giubileo aveva anche lo scopo di fare di questo tema, che costituisce l’essenza del Vangelo, la via dell’evangelizzazione dei nostri giorni per rinsaldare la fede, scuotere dall’indifferenza, e provocare a un coerente stile di vita”.
Passando ai “numeri”, mons. Fisichella ha detto che a Roma i pellegrini sono stati 21.292.926. “Il gruppo più numeroso è quello proveniente dall’Italia, a cui fa seguito il gruppo di lingua tedesca seguito dagli Usa, Polonia, Spagna… per raggiungere la Russia, la Cina, Giappone, Corea del Sud, Venezuela, Ciad, Ruanda, Angola, Isole Cook, Nepal… insomma, pellegrini provenienti da 156 Paesi di tutto il mondo sono stati presenti a Roma . Si può realmente dire che il mondo ci ha fatto visita e Roma è stata realmente al centro dell’interesse di questi pellegrini”.
“Come si sa, per la prima volta nella storia dei Giubilei, questo Anno Santo aveva una caratterizzazione universale. In tutto il mondo si sono aperte le Porte della Misericordia come testimonianza che l’amore di Dio non poteva conoscere nessun confine. Abbiamo fatto studiare, per quanto possibile, i dati in nostro possesso. Ne è scaturita un’analisi estremamente interessante. Nei Paesi in cui il cattolicesimo è più profondamente radicato, la percentuale di fedeli che hanno attraversato la porta santa ha superato l’80% del numero di cattolici totali. Questo risultato è stato raggiunto anche grazie alla diffusione delle diocesi; il 50% delle circa 3.000 diocesi mondiali è presente proprio in Europa ed in America Centro-Meridionale. Il crescente numero di diocesi in Africa e, in parte, in Asia, ha permesso di raggiungere milioni di persone anche nel resto del mondo. A livello globale, infatti, grazie a dati forniti da alcune importanti diocesi sparse in tutto il mondo, è stato possibile stimare una partecipazione media tra il 56% ed il 62% della popolazione cattolica complessiva; si parla di una forchetta tra i 700 e gli 850 milioni di fedeli che hanno varcato la porta santa dall’8 dicembre 2015 al mese di novembre 2016, nelle diocesi. A questi è necessario aggiungere i fedeli che hanno attraversato le Porte della Misericordia aperte nei santuari e nei luoghi di pellegrinaggio di tutto il mondo. Si tratta, quindi, del conteggio al di fuori delle Porte relative alle diocesi. A tal riguardo è possibile verificare che i più grandi santuari hanno registrato un’affluenza media di 3 milioni di fedeli; ad esempio il santuario di Cracovia è stato meta di pellegrinaggio per 5 milioni di cattolici; il santuario di Santiago de Compostela ha battuto il record del 2010 di affluenza; il santuario di Guadalupe ha visto la presenza di circa 22 milioni di pellegrini. La somma di questi dati, pertanto, porta a un risultato complessivo di oltre 900-950 milioni di fedeli che in tutto il mondo hanno attraversato la Porta Santa”.
“Non si dimentichi, infine, che questo Giubileo ha viaggiato anche in internet! Il sito realizzato in sette lingue ha permesso di ricevere visite oltre i 6.523.000; le visualizzazioni delle pagine sono state oltre 16.220.000; le azioni nel sito oltre 11.800.000; le ricerche oltre le 32.300 mentre il download oltre 1.524.000. Gli iscritti al sito sono stati oltre gli 8 milioni. Solo alcuni esempi per toccare con mano la forza comunicativa di alcuni eventi: il video di Papa Francesco che in Piazza san Pietro confessa i ragazzi, in meno di 24 ore, ha raggiunto oltre 2.398.000 persone con oltre 42.000 “mi piace”; e 8.000 condivisioni di cui 1.500 commenti. La foto di Papa Francesco all’Ospedale san Giovanni nel reparto di neonatologia nel giro di poche ore ha raggiunto 1.800.000 persone con 6.600 condivisioni… insomma, la comunicazione non è mancata e ha potuto far diventare l’evento realmente mondiale nello spazio di pochi minuti”.
I volontari del Giubileo sono stati 4.000, di cui 1.800 del SMOM dedicati esclusivamente al servizio sanitario nelle 4 basiliche papali. Sono giunti da 36 Paesi diversi; “il più anziano è stato un signore di 84 anni mentre il più giovane di 18”.
“A tutti i pellegrini è stata offerta l’immagine di una città sicura. Il Giubileo era iniziato sotto un attacco di violenza inaudita in Europa; la paura aveva fin dall’inizio scoraggiato molti a mettersi in cammino per raggiungere Roma. Con il passare delle settimane, invece, grazie a una fattiva opera di messa in sicurezza della città, i pellegrini hanno potuto vivere con tranquillità ed entusiasmo la loro esperienza giubilare”.
23/01/2024 13:30