10/12/2024, 11.27
BANGLADESH
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Giornata diritti umani: 'Io avvocata cristiana contro la violenza di genere in Bangladesh'

di Sumon Corraya

La 56enne Rebeca Gomes, vicepresidente della Bangladesh Christian Lawyers Association, da 19 anni segue migliaia di cause che implicano abusi contro donne e bambini in Bangladesh. Ad AsiaNews racconta la sua battaglia contro le violenze in casa, al lavoro, nei luoghi pubblici. Nel Paese oltre 150 femminicidi nel 2024: una cultura patriarcale profondamente radicata tra le maggiori cause.

Dhaka (AsiaNews) - Oggi, nella Giornata internazionale dei diritti umani, Rebeca Gomes, avvocata cattolica e attivista per i diritti, 56 anni, riflette sui suoi 19 anni di impegno nella lotta alla violenza di genere in Bangladesh. Nota per aver dato voce a chi non ha voce, Gomes ha seguito migliaia di cause nel corso degli anni, fornendo direttamente assistenza legale ad almeno 50 donne e bambini sopravvissuti a violenze e abusi. Il suo lavoro è in linea con la campagna dell’Onu “16 Days of Activism against Gender-Based Violence”, che si conclude oggi. Il tema di quest'anno, “UNITE! Invest to Prevent Violence Against Women and Girls”, sottolinea l'urgente necessità di un'azione collettiva e dello stanziamento di risorse per combattere la violenza di genere.

In Bangladesh, la triste realtà della violenza di genere persiste come fenomeno strutturale nella società, come ovunque nel mondo. Secondo Ain o Salish Kendra (ASK), organizzazione per i diritti umani, da gennaio a ottobre 2024, 155 donne sono state uccise dai loro mariti, 365 donne sono state violentate, 32 delle quali sono state uccise e 7 si sono suicidate. Inoltre, 149 donne hanno denunciato molestie sessuali. Queste statistiche si basano su notizie riportate da organi di informazione, che evidenziano la natura diffusa e sistemica della violenza di genere nel Paese.

Rebeca Gomes, intervistata da AsiaNews, è nata nella parrocchia di Rangamatia a Gazipur e attualmente risiede nella parrocchia di Luxmibazar, nella vecchia Dhaka. È anche vicepresidente della Bangladesh Christian Lawyers Association (BCLA): da sempre è impegnata a servire chi non ha voce e a garantire giustizia alle vittime. Secondo la BCLA, in Bangladesh ci sono circa 100 avvocati e avvocate cristiani professionisti impegnati in questa causa.

L'avvocata Gomes ha condiviso la sua esperienza, sottolineando che anche le giovani vengono spesso colpite dal fenomeno. “In Bangladesh, le ragazze e le donne sono le più vulnerabili. Subiscono violenze in casa, sul posto di lavoro, sui mezzi di trasporto pubblico e, tragicamente, spesso per mano dei familiari. Anche i bambini maschi non sono al sicuro fuori casa”, ha dichiarato. Gomes ha individuato i fattori chiave che permettono l'esistenza della violenza di genere, tra cui le molestie sessuali, il cyberbullismo, la pratica della dote e una cultura patriarcale profondamente radicata. Ha anche sottolineato come la tecnologia moderna esasperi il problema. “Le giovani donne devono affrontare sfide significative a causa dell'uso improprio dei telefoni cellulari. Alcuni partner maschili registrano di nascosto i momenti di intimità e poi caricano questi video su Internet”.

Ha condiviso con AsiaNews anche diversi casi di studio. Uno riguarda una ragazza cristiana di 14 anni che nel 2007 è stata violentata e uccisa in gruppo da quattro giovani musulmani. La polizia ha arrestato quattro sospettati, tra cui un ragazzo cristiano di 14 anni, amico della vittima. Il ragazzo cristiano è stato accusato e arrestato ingiustamente. Gomes si è occupata del caso, dimostrando la sua innocenza e garantendone il rilascio. I quattro responsabili musulmani sono stati infine invece arrestati e consegnati alla giustizia. Un altro caso ha riguardato una giovane donna sfruttata dal suo fidanzato. Lui registrava di nascosto i momenti di intimità. Disperata e umiliata, si è tolta la vita. L'avvocata Gomes anche di questo caso ha contribuito a consegnare il colpevole alla giustizia.

Ha poi aggiunto che, a causa delle preoccupazioni legate alla sicurezza sociale, molte vittime esitano a parlare e a chiedere giustizia. Di conseguenza, numerosi casi non vengono denunciati e non trovano soluzione. Rebeca Gomes si appella al governo affinché le affidi i casi di violenza di genere che coinvolgono donne e bambini, citando la sua esperienza e il suo impegno nel garantire la giustizia. Presso il tribunale di Dhaka è conosciuta come “avvocata sociale” per il suo lavoro con donne e bambini perseguitati. Mentre la campagna “16 Days of Activism against Gender-Based Violence” si avvia alla conclusione, l'avv. Rebeca Gomes esorta la società a investire in misure preventive e ad amplificare gli sforzi per proteggere donne, ragazze e persone vulnerabili. Il suo impegno e le storie di coloro che ha aiutato servono a ricordare il lavoro necessario per ottenere una società più sicura ed equa per tutti.

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