25/03/2014, 00.00
SRI LANKA - ONU
Invia ad un amico

Ginevra, 5mila srilankesi manifestano contro la risoluzione Onu sui diritti umani

di Melani Manel Perera
Rappresentanti della comunità srilankese in Europa hanno organizzato una protesta davanti alla sede del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (Unhrc). Il gruppo ha chiesto di dare allo Sri Lanka "tempo per risolvere da sé i problemi interni" legati al processo di riconciliazione post guerra civile.

Colombo (AsiaNews) - Più di 5mila srilankesi hanno manifestato ieri davanti alla sede del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (Unhrc) a Ginevra (Svizzera), contro la risoluzione Onu sullo Sri Lanka. La protesta è stata organizzata da rappresentanti della comunità srilankese in Europa, sotto l'egida dell'organizzazione Unity for the United Sri Lanka.

Srilankesi che vivono in Italia, Francia, Germania, Svizzera, Regno Unito, Norvegia, Svezia e Olanda hanno preso parte alla manifestazione, a prescindere dalla loro affiliazione politica. Al raduno hanno partecipato anche alcuni cittadini dell'ex Ceylon residenti in Australia e Canada.

I manifestanti hanno consegnato una lettera indirizzata a Michael Mǿller, direttore generale Onu a Ginevra, e a Navi Pillai, Alto commissario Onu per i diritti umani (di nazionalità srilankese, ndr). Nel documento si esorta l'Unhrc a concedere "un adeguato periodo di tempo" allo Sri Lanka per "risolvere da sé i problemi interni, senza l'interferenza di Paesi che sono influenzati dalla diaspora tamil nel mondo".

La 25ma sessione dell'Unhrc si chiuderà il prossimo 28 marzo a Ginevra. Stati Uniti e Regno Unito sono i primi sostenitori di una nuova risoluzione sulle violazioni dei diritti umani in Sri Lanka, come avvenuto altre due volte in passato. I precedenti provvedimenti hanno messo in luce le responsabilità del governo per i crimini compiuto nelle fasi finali della guerra civile.

Più volte Mahinda Rajapaksa, presidente dello Sri Lanka, si è opposto a queste risoluzioni Onu. Al contrario, alcuni esponenti della Chiesa cattolica locale e attivisti per i diritti umani chiedono da tempo l'intervento della comunità internazionale sulle violazioni che continuano ad avvenire nell'isola asiatica.

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Colombo si ritira dalla risoluzione Onu su riconciliazione e rispetto dei diritti umani
21/02/2020 11:46
Cristiani e buddisti: Soddisfatti per la risoluzione Onu sui crimini di guerra in Sri Lanka
22/03/2013
Non solo Tibet: indiano si autoimmola contro i crimini di guerra in Sri Lanka
05/03/2013
Colombo approva un piano su profughi di guerra ed ex Tigri Tamil
27/07/2012
Società civile contro Rajapaksa: dire che i 20mila scomparsi sono morti è da ‘insensibili’
27/01/2020 13:14


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”