Giappone modifica le norme 'pacifiste' per poter vendere caccia bombardieri
Le notizie di oggi: l'ira di Netanyahu dopo la risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza approvata all'Onu con l'astensione degli Stati Uniti. Nuovo attacco degli indipendentisti in Balochistan contro gli investimenti cinesi nella regione. Anche i talebani a Kabul condannano la strage di Mosca. Pašinyan e Kobakhidze firmano un memorandum di cooperazione strategica tra Armenia e Georgia.
GIAPPONE
il Giappone ha alleggerito le sue rigide regole sull’esportazione di dispositivi di difesa per consentire la vendita dei jet da combattimento di nuova generazione che saranno sviluppati entro il 2035 congiuntamente con la Gran Bretagna e l'Italia. Le nuove regole stabiliscono che il Giappone potrà esportare i caccia a una nazione terza, ma non potranno essere trasferiti in una Paese in cui si sta combattendo. Il nuovo regolamento prevede inoltre che la destinazione dei jet da combattimento sia limitata alle nazioni che hanno firmato accordi con il Giappone e ogni singolo caso dovrà essere approvato dal governo.
ISRAELE-GAZA-STATI UNITI
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato ieri la risoluzione che chiede il cessate il fuoco a Gaza e la liberazione immediata degli ostaggi. Il testo presentato dall’Algeria ha ottenuto 14 voti favorevoli e l’astensione degli Stati Uniti, che per la prima volta non hanno utilizzato il diritto di veto. Questa mossa è stata duramente attaccata da Israele, che ha parlato di un “passo indietro” nel sostegno di Washington. Netanyahu per ritorsione ha annullato una missione alla Casa Bianca di due suoi stretti collaboratori. Intanto nella notte altre 15 persone sono morte in bombardamenti israeliani nei pressi di Rafah.
PAKISTAN
In Pakistan un soldato delle guardie di frontera pachistane è stato ucciso in un attacco del Balochistan Liberation Army contro a una base navale a Turbat la scorsa notte. E in un altro attentato suicida questa mattina cinque ingegneri cinesi sono rimasti uccisi mentre viaggiavano in un convoglio. I nuovi attacchi arrivano pochi giorni dopo quello contro il complesso dell'Autorità portuale di Gwadar. Gli indipendentisti del Balochistan hanno rivendicato l’azione citando l’opposizione agli investimenti cinesi nella regione.
CINA-STATI UNITI
Sette cittadini cinesi sono stati accusati di aver messo in atto una vasta campagna di attacchi informatici che avrebbe preso di mira critici statunitensi e stranieri della Cina, aziende e politici. I sette uomini avrebbero inviato oltre 10mila "e-mail dannose, che hanno colpito migliaia di vittime, in diversi continenti", in quella che il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha definito una "prolifica operazione di hacking globale" sostenuta dal governo cinese.
MALAYSIA
Un tribunale malese ha formalizzato le accuse contro cinque dirigenti di una catena di minimarket per la vicenda dei calzini con la scritta "Allah" messi in vendita in uno dei suoi negozi. Chai Kee Kan, 57 anni, amministratore delegato della catena locale KK Super Mart, e sua moglie, che ricopre il ruolo di direttrice dell'azienda, sono stati accusati di aver "deliberatamente inteso ferire i sentimenti religiosi" nella nazione a maggioranza musulmana. Tre funzionari del fornitore Xin Jian Chang sono stati accusati di favoreggiamento. Tutti si sono dichiarati non colpevoli delle accuse e rischiano una pena detentiva massima di un anno o una multa.
AFGHANISTAN-RUSSIA
Anche i talebani dell’Afghanistan hanno condannato e preso le distanze dall’atto terroristico del Krokus Hall di Mosca, con una nota del rappresentante del ministero degli esteri di Kabul, Abdul Kahar Balhi, che “esprime la più ferma condanna del governo per un’azione di cui l’Isis si è assunta la responsabilità, che rappresenta una violazione clamorosa a tutti i valori umani”.
ARMENIA-GEORGIA
Il primo ministro armeno Nikol Pašinyan ha incontrato a Erevan il suo omologo georgiano Iraklij Kobakhidze, con cui ha sottoscritto un memorandum di cooperazione strategica in cui “si riconosce senza discussioni l’integrità territoriale dei nostri due Stati”, e dichiarando anche di “sostenere il processo di integrazione della Georgia nell’Unione europea”.