Giappone alle prese con il più grave incendio degli ultimi 30 anni
Le notizie di oggi: l'Asia e lo scontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca. Manifestazioni opposte su Yoon a Seoul mentre si avvicina il verdetto della Corte Suprema sull'impeachment. Israele preme su Washington per lasciare le basi russe in Siria contro l'influenza turca sul nuovo governo. Nonostante la crescita delle fonti rinnovabili la Cina nel 2024 ha mancato i suoi obiettivi sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
GIAPPONE
Il Giappone sta combattendo contro il più vasto incendio boschivo degli ultimi trent'anni, che ha causato la morte di una persona e costretto all'evacuazione di oltre mille. Si stima che le fiamme si siano estese su circa 1.200 ettari nella foresta di Ofunato, nella regione settentrionale di Iwate, da quando l'incendio è scoppiato mercoledì, secondo l'Agenzia per la gestione degli incendi e dei disastri.
RUSSIA-UCRAINA-ASIA
Il clamoroso scontro in diretta tv avvenuto ieri sera tra Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensy è al centro dell’attenzione anche sui giornali di tutta l’Asia, con uno sguardo anche alle ricadute sui rapport tra I propri Paesi e Washington. Il quotidiano di Singapore Straits Times lo definisce la conferma di “quanto si sussurra nelle capitali mondiali dalle elezioni del 5 novembre: non ci sono più pranzi gratis alla Casa Bianca; lo Zio Sam è ora ansioso di presentare il conto per ogni pasto”.
COREA DEL SUD
Migliaia di dimostranti a favore e contro l’impeachment del presidente Yoon Suk Yeol hanno iniziato a radunarsi per manifestazioni opposte su larga scala previste per oggi a Seoul, mentre la nazione è ancora alle prese con le conseguenze politiche del fallito tentativo di imposizione della legge marziale dello scorso dicembre. Le manifestazioni, che coincidono con l'anniversario del Movimento per l'Indipendenza del 1° marzo contro il dominio coloniale giapponese, si svolgono dopo che la Corte Costituzionale ha tenuto questa settimana l'udienza finale sul processo di impeachment di Yoon e dovrebbe decidere entro la metà del mese se rimuoverlo dall'incarico o reintegrarlo.
ISRAELE-PALESTINA-SIRIA
È stallo sul prosieguo del cessate il fuoco a Gaza, con Hamas che ha rigettato la proposta di Israele di cambiare I termini dell’accordo, estendendo la prima fase con nuove liberazioni di ostaggi e prigionieri ma senza trattare sulla fine del conflitto. Intanto fonti dell’agenzia Reuters hanno riferito che Israele starebbe facendo pressioni sugli Stati Uniti per mantenere la Siria debole e divisa, anche permettendo alla Russia di mantenere le sue basi militari nel Paese, per contrastare la crescente influenza della Turchia nel Paese.
INDIA-UNIONE EUROPEA
L'India e l'Unione europea hanno concordato di lavorare su un partenariato per la sicurezza e la difesa per contrastare congiuntamente le minacce comuni. L’impegno è stato affermato nel corso dell’incontro a Delhi tra il primo ministro Narendra Modi e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che si è recata in India insieme a 22 dei 27 membri del Collegio dei Commissari dell'Ue, sottolineando gli sforzi del blocco europeo per rafforzare i legami con l'India nonostante l'incertezza creata dalle politiche dell'amministrazione di Donald Trump negli Stati Uniti.
CINA
Nonostante la massiccia crescita del ricorso a fonti rinnovabili, la Cina nel 2024 ha mancato un obiettivo chiave nella lotta cambiamento climatico: le emissioni della seconda economia mondiale sono continuate ad aumentare leggermente, poiché le fonti fossili rimangono dominante. L'Ufficio nazionale di statistica di Pechino (NBS) ha dichiarato che l'intensità di carbonio per unità di PIL, che misura le emissioni di anidride carbonica, è scesa del 3,4% nel 2024 - al di sotto dell'obiettivo ufficiale del 3,9%.
TAGIKISTAN
Il 2 marzo si tengono in Tagikistan le elezioni parlamentari, a cui prendono parte le liste di 6 partiti che hanno svolto una campagna elettorale quasi “impercettibile” secondo i sondaggi di Asia-Plus, che hanno rilevato come la stragrande maggioranza dei cittadini non conosce i candidati e i loro programmi, e in generale non sa neppure quanti partiti ci siano nel Paese.