Giappone, forte scossa di terremoto a Kumamoto: 9 morti e 860 feriti
Il sisma di magnitudo 6,4 si è registrato ieri sera nell’isola di Kyushu. I danni più ingenti hanno interessato la città di Mashiki, dove decine di edifici sono crollati. Circa 44mila persone sono state evacuate. La zona appartiene alla diocesi di Fukuoka, dove non si riportano danni alle chiese. Le scosse di assestamento sono in corso e continueranno almeno per una settimana.
Tokyo (AsiaNews) – È di almeno nove persone morte e altre 860 ferite il bilancio della forte scossa di terremoto di magnitudo 6,4 che ieri sera ha colpito la prefettura di Kumamoto, nell’isola di Kyushu, nella parte meridionale del Giappone. I danni maggiori si sono registrati nella città di Mashiki, dove sono collassati diversi edifici. Inoltre nella zona colpita dal terremoto, 38mila case sono rimaste senza fornitura di gas e in altre 16mila è stata interrotta la corrente elettrica. Le operazioni di recupero sono ancora in corso e per ora non è stata diramata alcuna allerta tsunami.
Mons. Tarcisio Isao Kikuchi, vescovo di Niigata e presidente di Caritas Asia: “Caritas Giappone sta raccogliendo informazioni sulla situazione. Le chiese locali, che appartengono alla diocesi di Fukuoka, non hanno riportato danni. Il governo e le autorità sono impegnate nel portare soccorso, ma il lavoro maggiore verrà nel momento della riabilitazione dopo il disastro”.
La forte scossa di terremoto è avvenuta ieri sera alle 9.26 (ora locale) e ha avuto origine a 11 km di profondità. Secondo l’Agenzia meteorologica giapponese, l’epicentro così vicino alla superficie è stato la causa dei gravi danni. Più di 44mila persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni; alcune di esse hanno passato la notte per le strade, altre sono state accolte in 500 strutture.
Le autorità hanno subito posto sotto osservazione i due reattori nucleari presenti nell’isola di Kyushu, ma fanno sapere che le strutture non hanno riportato danni. Nella memoria di tutti i giapponesi infatti è ancora vivo il ricordo del disastro di Fukushima, l’esplosione della centrale nucleare provocata dal terremoto del 2011, che causò 18mila morti e lo tsunami che travolse la struttura.
Stamattina il primo ministro Shinzo Abe ha riferito di aver mobilitato polizia, vigili del fuoco e le forze di auto-difesa per portare soccorso, assistenza medica e cibo. Tutt’ora sono in corso scosse di assestamento. Gen Aoki, direttore dell’Agenzia meteorologica ha avvertito la popolazione: “I residenti devono fare attenzione alle scosse che arrivano a toccare i sei gradi, che continueranno almeno per una settimana”.
16/04/2016 09:42
31/10/2020 10:51