15/04/2023, 09.02
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Giappone, attentato a comizio di Kishida: incolume il premier, un fermo

Le notizie di oggi: migliaia di persone in Iran e nel mondo arabo in piazza per l’al-Quds day; la polizia di Hong Kong ha arrestato due giovani per aver sparato con fucili ad acqua durante un festival; il presidente indonesiano Widodo grazia una donna nel braccio della morte da oltre 20 anni per reati di droga; secondo Delhi l’unità governativa che “controlla” le news non avrebbe compiti di censura; a marzo l’export cinese in Russia vola a +136% su base annua.

GIAPPONE
A meno di un anno dall’attentato in cui è morto l’ex premier Shinzo Abe, torna la paura in Giappone. Durante un discorso all’aperto in programma stamane, l’attuale primo ministro Fumio Kishida è stato evacuato incolume dopo che un sospetto ha lanciato una granata fumogena. I presenti hanno udito una forte esplosione, ma non si sono registrati feriti. La polizia indaga.

IRAN - ISRAELE - PALESTINA
Migliaia di persone hanno manifestato ieri in Iran e in altri Paesi arabi (Iraq, Libano, Siria) per la “Giornata di Gerusalemme” a sostegno della causa palestinese. Un evento che cade l’ultimo venerdì di Ramadan e quest’anno avviene nel mezzo di una escalation di violenze in Terra Santa. Dalla rivoluzione islamica del 1979, gli iraniani celebrano l’al-Quds Day in solidarietà coi palestinesi.

HONG KONG
La polizia di Hong Kong ha arrestato due giovani di 25 e 26 anni per aver “sparato” con fucili ad acqua verso agenti e una troupe tv cinese, durante un festival popolare a Kowloon. Il fermo è avvenuto dopo la comparsa su giornali filo-Pechino di articoli, secondo cui chi usa armi giocattolo vuole “causare problemi”. Anche una pistola ad acqua diventa questione di “sicurezza nazionale”. 

INDONESIA
Con una decisione definita “senza precedenti” da gruppi attivisti, il presidente indonesiano Joko Widodo ha concesso la grazia a una donna che ha trascorso oltre 20 nel braccio della morte per narcotraffico. Merri Utami, 49enne, era stata condannata alla pena capitale nel 2002 per importazione di eroina. La donna si è sempre difesa dicendo di aver agito sotto inganno.  

INDIA
L’unità governativa voluta da Delhi per controllare notizie sui social non avrà compiti di censura verso giornalisti o conseguenze sulla stampa. Il regolamento, di recente modifica, obbliga le piattaforme on-line (fra cui Facebook e Twitter) a fare “sforzi” per evitare notizie sull’esecutivo “false o fuorvianti”. Per attivisti ed editori è una mossa draconiana contro la libertà di stampa. 

RUSSIA - CINA
A marzo 2023 l’export cinese in Russia è volato a +136% su base annua, ed è cresciuta anche l’importazione dalla Russia del 40,5%, secondo i dati dell’amministrazione doganale cinese. Stabili le cifre dell’import-export con Europa e Stati Uniti, con un guadagno complessivo per Pechino dal commercio estero di 88,19 miliardi di dollari, il doppio dello scorso anno.

AZERBAIGIAN - IRAN
La stampa azera si scaglia contro l’Iran, il nemico storico che “appoggia l’Armenia cristiana contro l’Azerbaigian musulmano”. Contro Teheran l’accusa di condurre trattative segrete con la Russia e la Cina per il carburante dei suoi missili balistici, come pubblicano Politico e Zerkalo.az, infrangendo i regimi delle sanzioni internazionali per fare la guerra “in Ucraina e nel Caucaso”.

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