Gaza: rara protesta online contro Hamas
Gli organizzatori accusano il partito islamista di aver “sequestrato” la Striscia. Condizioni di vita terribili nel territorio: manca l’acqua e quasi il 70% della forza lavoro è senza impiego. Con ogni probabilità Hamas non reagirà alla contestazione sul web, a meno che non si trasformi in manifestazioni di piazza.
Gaza (AsiaNews/Agenzie) – Centinaia di attivisti palestinesi hanno preso parte a una rara contestazione online di Hamas, l’organizzazione islamista che governa la Striscia dal 2007 a spese dell’Autorità nazionale palestinese controllata da Fatah.
L’iniziativa di protesta “Hanno sequestrato Gaza” è partita il 27 gennaio con un dibattito audio su Twitter. Gli organizzatori sono cinque abitanti della Striscia che hanno lasciato i territori palestinesi dopo aver preso parte alle manifestazioni di protesta “Vogliamo vivere” del 2019. Scoppiate soprattutto per l’alto costo del cibo e la mancanza di lavoro, le dimostrazioni pubbliche sono state soppresse da Hamas.
Le condizioni di vita a Gaza sono catastrofiche. Vi è scarsità di acqua, un sistema fognario inadeguato e continui blackout elettrici giornalieri. Quasi il 70% della forza lavoro è senza impiego, con picchi più alti per i laureati. La pandemia da Covid-19 e il breve conflitto di maggio con Israele hanno peggiorato la situazione economica nella Striscia.
Gli ideatori della protesta online accusano Hamas di avere miliardi di dollari investiti all’estero, mentre gli abitanti di Gaza muoiono di fame o sono costretti a emigrare. Analisti prevedono che il gruppo fondamentalista non reagirà alle critiche online, a meno che esse non si trasformino in manifestazioni di piazza come quelle del 2019.