Funzionario del Partito stupra bimba di otto anni: vietnamiti sotto shock
L’uomo è stato identificato grazie all’intervento di Mạng xã hội, una “rete sociale” che difende i cittadini dai soprusi del governo. Nguyễn Hữu Linh, 61anni, è stato vicepresidente della Procura del popolo di Đà Nẵng City. Ogni anno in Vietnam circa 2mila bambini sono vittime di violenza. Nel 2018, le autorità vietnamite hanno portato a processo circa 500 criminali su 1.300.
Ho Chi Minh City (AsiaNews) – Lo stupro commesso da un funzionario di Partito su una bambina di otto anni scuote il Paese e getta luce sul fenomeno degli abusi sessuali ai danni di minori. Ogni anno in Vietnam circa 2mila bambini sono vittime di violenza: è quanto emerge dagli ultimi dati del ministero del Lavoro, Invalidi e Affari Sociali. Ma per gli esperti, questa è solo “la punta dell’iceberg”. Nel 2018, le agenzie governative hanno scoperto 1.500 casi. In 43 episodi, i bambini sono stati uccisi dopo violenze commesse da adulti. Il rapporto mostra anche che 425 bambini hanno subito “abusi crudeli”.
Le autorità vietnamite hanno portato a processo circa 500 criminali su 1.300, secondo la legislazione nazionale. I casi riguardanti il resto degli imputati sono stati dibattuti secondo “regolamenti dell’amministrazione locale”, attraverso “processi interni” o “negoziazioni con le famiglie delle vittime”. Inoltre, 112 degli accusati sono stati costretti a pagare multe irrisorie. Lo scorso mese, un funzionario del governo centrale ha abusato di una ragazza in ascensore. L'uomo ha ricevuto una multa di soli 200mila dong vietnamiti (7,75 euro).
Un altro caso ha suscitato l’indignazione dell’opinione pubblica vietnamita. La sera del 1° aprile, una bambina di circa otto anni è stata vittima di violenza sessuale nell'ascensore di un condominio ad Hồ Chí Minh City. Le immagini delle telecamere di sicurezza (foto) mostrano la bambina fuggire non appena si aprono le porte: presa dal panico, la piccola barcolla. Nel frattempo, l’uomo che l’ha violentata guarda il suo cellulare come se nulla fosse accaduto. Come nel caso venuto alla luce a marzo, il colpevole è un funzionario del governo. A Nguyễn Hữu Linh, 61anni, è stata perciò inflitta una multa dello stesso importo (7,75 euro). L’uomo ha dichiarato che le sue azioni “sono normali nel contesto della società vietnamita”.
L’uomo è stato identificato grazie all’intervento di Mạng xã hội, una “rete sociale” che difende i cittadini dai soprusi del governo. Egli è un ex vicepresidente della Procura del popolo di Đà Nẵng City. Diversi residenti nel condominio dov’è avvenuta la violenza hanno presentato un esposto e chiesto alle autorità competenti di perseguirlo in conformità con l'articolo 146C del Codice penale 2016, che vieta i rapporti sessuali con i minori di 16 anni. Nel pomeriggio del 21 aprile, la Procura del popolo di Hồ Chí Minh City ha emesso una misura cautelare: “Affinché le autorità possano indagare sul suo comportamento osceno, l’imputato non potrà lasciare la sua residenza nel distretto di Hải Châu, Đà Nẵng City”. Nonostante le indagini siano ancora in corso, è diffuso tra i cittadini il timore che l’imputato, un Ông Cán Bộ này (quadro di Partito), riceverà una lieve condanna.
13/01/2018 10:46
05/01/2022 11:44