Francesco in Corea, cinque giorni tra i giovani e, forse, al confine con il Nord
Seoul (AsiaNews) - I cinque giorni che papa Francesco passerà in Corea si preannunciano ricchi di eventi e di gesti importanti non solo per il Paese, ma per tutta l'Asia. Oltre alla Giornata asiatica della Gioventù e alla beatificazione dei 124 martiri coreani (Paolo Yun Ji-chung e compagni), il pontefice ha in programma una messa per la pace e la riconciliazione della penisola coreana, una visita in una casa di accoglienza per bambini disabili e una grande celebrazione eucaristica presso la Myeongdong, la cattedrale di Seoul, poco prima di ripartire per l'Italia.
Il presidente della Conferenza episcopale coreana, mons. Pietro Kang U-il, dice: "La visita sarà una grande apertura verso la pace mondiale. Io credo che la scelta di Francesco di visitare come prima nazione asiatica la Corea, divisa in due, sia un'espressione evidente della sua aspirazione per la pace. Il Papa vuole pregare con i giovani asiatici perché sa che possono essere apostoli della riconciliazione in tutto il mondo". Il portavoce della Casa Blu, la residenza presidenziale della Corea del Sud, aggiunge: "Il pontefice è un simbolo universale di amore fraterno. La sua visita è un'opportunità per inviare messaggi di pace e amore non solo nella penisola coreana, ma in tutta la regione".
Francesco atterrerà a Seoul il 14 agosto. All'aeroporto internazionale di Seoul verrà accolto dalla presidente Park Geun-hye (battezzata cattolica con il nome di Giuliana ma poi allontanatasi dalla fede), dal cardinale Andrea Yeom Soo-jung, dal vescovo di Daejeon mons. Lazzaro You Heung-sik e dal presidente della Conferenza episcopale. Subito dopo dovrebbe svolgersi un incontro privato presso la Casa Blu fra il pontefice e la presidente.
Il giorno successivo - 15 agosto, Assunzione di Maria - il Papa incontrerà i giovani cattolici dell'Asia presso il santuario di Solmoe, nella provincia Chungcheong meridionale (diocesi di Daejeon). Il santuario è stato eretto sul luogo in cui è nato sant'Andrea Kim Taegon, primo sacerdote coreano poi martirizzato per la sua fede. La sua canonizzazione, insieme a quella di altri 102 compagni, venne presieduta da Giovanni Paolo II durante il viaggio in Corea del 1984. Dopo l'incontro con i giovani, Francesco celebrerà la messa nello Stadio costruito per i Mondiali di calcio.
Il 16 agosto presiederà la cerimonia di beatificazione di Paolo Yun Ji-chung e dei suoi 123 compagni, martiri del XVIII e XIX secolo. Il luogo per questa solenne cerimonia non è ancora fissato: in ballottaggio ci sono l'aeroporto internazionale o una delle piazze centrali di Seoul, la Gwanghwamun. Nel pomeriggio del 16, il Papa si recherà in vista alla Flower Neighborhood a Eumseong, una delle opere cattoliche più famose del Paese: si tratta di una casa di accoglienza per disabili e senza fissa dimora diretta da p. Oh Woong-jin, che ha già incontrato Francesco a Roma (v. foto).
Il programma del 17 agosto non è ancora fissato, ma alcune fonti dicono ad AsiaNews che il Papa potrebbe visitare la "cattedrale della Riconciliazione" di Paju, al confine con la Corea del Nord, inaugurata il 25 giugno 2013 dall'arcivescovo emerito di Seoul card. Nicholas Cheong Jin-suk. All'interno dell'edificio di culto si trovano dei mosaici commissionati agli artisti del Mansudae Art Studio, che si trova nel Nord: rappresentano martiri di Pyongyang e della provincia di Hwanghae, le zone più colpite dalla persecuzione religiosa. L'esterno è stato invece disegnato sulla base della cattedrale Jinsadong, costruita nel 1926 e distrutta dai comunisti.
Accanto alla chiesa sorge da diversi anni il Centro per la riconciliazione nazionale, sempre gestito dalla Chiesa, dove i profughi in fuga dal regime di Pyongyang vengono accolti e possono seguire dei corsi per l'inserimento sociale e per trovare un impiego. Inoltre, qui vengono formati nuovi missionari da impiegare nel dialogo e negli scambi religiosi con il Nord. Sempre il 17, Francesco celebrerà una messa alla Fortezza Haemi di Seosan, luogo di martirio di molti dei nuovi beati.
Il 18 agosto, prima di ripartire per l'Italia, il Papa celebrerà una solenne messa di ringraziamento nella cattedrale Myeongdong a Seoul. La messa, dicono altre fonti, "sarà interamente dedicata alla penisola coreana. Il pontefice manderà un messaggio di pace alla Corea del Nord, e pregherà per la riconciliazione della terra e del popolo coreano".