17/08/2011, 00.00
PAKISTAN
Invia ad un amico

Fondazione Shahbaz Bhatti: uguaglianza e giustizia per le minoranze pakistane

di Ashraf Zamani
In occasione della Giornata per le minoranze, il presidente Zardari ha riconosciuto l’ente fondato da Paul Bhatti. Esso intende continuare l’opera del ministro cattolico, assassinato dagli estremisti islamici. Il governo assicura impegno a difesa delle minoranze. Ma nel Paese continuano le violenze anticristiane.
Islamabad (AsiaNews) – La Giornata per le minoranze religiose in Pakistan ha fatto da cornice al riconoscimento ufficiale della Fondazione Shahbaz Bhatti, registrata nell’aprile 2011 dal fratello Paul. Essa si pone l’obiettivo di promuovere gli ideali di “uguaglianza e giustizia” che animavano il lavoro del ministro cattolico, ucciso il 2 marzo scorso dai fondamentalisti islamici per la lotta contro la famigerata legge sulla blasfemia. Durante l’incontro a Palazzo fra Paul Bhatti e Asif Ali Zardari, il presidente ha ratificato la nascita di una fondazione che “incoraggia il dialogo interreligioso” e il “rispetto dei diritti umani di base” (vedi sito: Shahbaz Bhatti Memorial Trust). Intanto continuano le violenze contro i cristiani nel Paese.

L’11 agosto scorso si è celebrata in tutto il Pakistan la Giornata per le minoranze religiose, istituita da Shahbaz Bhatti nel 2009. Il governo ha organizzato una celebrazione ufficiale nel Palazzo presidenziale, a Islamabad, dove si è tenuto un incontro fra il presidente Zardari e un gruppo di leader appartenenti alle minoranze. Fra questi vi era anche Paul Bhatti, attuale consigliere speciale del premier, che ha ringraziato l’esecutivo “per aver apprezzato in via ufficiale gli sforzi delle minoranze in Pakistan” e ha rilanciato l’impegno, nel solco tracciato da Shahbaz, nel “combattere per la parità dei diritti delle minoranze religiose”.

Il presidente Zardari, nel suo intervento, ha rinnovato il proposito dell’esecutivo di “assicurare pari diritti” anche ai non musulmani, come stabilito dalla Costituzione e sancito da Ali Jinnah, il fondatore, nell’agosto 1947 durante il discorso inaugurale all’Assemblea. Gli fa eco il Primo Ministro Yousuf Raza Gilani, secondo cui è “dovere morale, religioso e sociale rafforzare il vincolo di amore e promuovere la cultura della tolleranza nel Paese”.

Tuttavia, le minoranze religiose in Pakistan continuano a essere vittime di violenze ed emarginazione. Il 14 agosto a Karachi il cristiano Ashfaq Munawar è stato attaccato e ferito in modo grave da sei estremisti islamici. Alla base dell’assalto, il fatto che l’uomo festeggiasse l’indipendenza del Paese (che ricorre proprio il 14 agosto) pur non essendo musulmano. “Come puoi festeggiare – hanno gridato i fondamentalisti, prima di colpirlo – se sei cristiano? Convertiti all’islam, per unirti alla festa”.
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Rami, profugo a Erbil: "Non possiamo fuggire, il futuro dei cristiani è in Iraq"
09/01/2015
Leader cristiani in India: il Pakistan deve abolire la legge sulla blasfemia
08/08/2009
Lahore, Giornata nazionale delle minoranze: ‘Promesse e assicurazioni’ non bastano
11/08/2018 12:35
Islamabad chiede “suggerimenti” ai cristiani per abrogare la legge sulla blasfemia
09/11/2009
Cristiani, indù e sikh per una riforma elettorale che li rappresenti di più
01/03/2013


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”