Filippine in festa per il rilascio dell'ostaggio
Manila (AsiaNews) - "Vi ho fatto vivere un momento di angoscia: mi dispiace". Sono le prime parole dette al telefono da Angelito Nayan, l'ostaggio filippino liberato questa mattina in Afghanistan dopo quasi 4 settimane di prigionia, ai familiari.
La sorella lo ha rassicurato e ha sottolineato che la famiglia non ha mai smesso di pregare per lui: "Siamo sempre stati con te e non vogliamo incolpare nessuno per quanto è successo. Ciò che conta è che tu ora sia libero".
Nayan ha confermato di essere stato "trattato bene" dai suoi rapitori e ha ringraziato quanti "hanno pregato" per la sua salvezza. L'intera comunità di Las Pinas, periferia di Manila, ha tirato un sospiro di sollievo per la liberazione dell'ostaggio: familiari, amici, conoscenti e semplici cittadini hanno pregato e festeggiato per le strade della cittadina con cortei di auto.
Anche il presidente filippino Gloria Macapal Arroyo, dal Messico, ha parlato al telefono con Nayan e ha rassicurato i connazionali sul suo stato di salute. "Abbiamo pregato e lavorato duramente per il suo rilascio ha detto la Arroyo il Signore ci ha ascoltato per intercessione della Madonna di Guadalupe". (SE)