Filippine, la corruzione sta uccidendo l’economia interna
di Santosh Digal
Secondo i dati di Transparency International, il Paese è fra i più corrotti al mondo. Nessun miglioramento rispetto allo scorso anno, mentre cala la fiducia degli investitori esteri.
Manila (AsiaNews) – Le Filippine è uno dei Paesi più corrotti al mondo, con un tasso di 2,5 su scala 10, e rischia di vedere il crollo degli investimenti esteri. Il dato riflette quello dello scorso anno, rilevato da Transparency International (TI), e questo significa che non si è realizzato nulla per cercare di frenare il fenomeno. Lo denuncia Pascal Fabie, direttore regionale di TI, nel corso di una conferenza che si è svolta a Manila, che avverte: la percezione mondiale nei riguardi dell’economia filippina è in caduta libera.
Secondo Fabie, “uno dei problemi più gravi è l’uso che si fa, nella politica filippina, delle accuse di corruzione. Al mondo sembra di vedere un’infinita serie di ruberie, che non incidono favorevolmente nella decisione di investire qui. Questo è un vizio sia del governo che dell’opposizione, ma deve essere frenato”. Anche se questa corruzione fosse soltanto fittizia, conclude, “essa non fa bene. La faida politica a colpi di scandali deve finire”.
Vicente Lazatin, responsabile di TI per le Filippine, aggiunge: “Non si può dire che questo sia il Paese più corrotto della regione. Tuttavia, negli altri Stati le mazzette servono ad incentivare una produzione o ad ottenere un permesso, e raggiungono il loro scopo. Qui, anche se paghi non puoi essere sicuro di ottenere quello che vuoi”.
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