Filippine, l’ex presidente Arroyo arrestata in ospedale
Il suo avvocato annuncia una mozione alla Corte suprema per violazione del giusto processo. L’Arroyo rischia il carcere a vita per l’accusa di brogli elettorali. Da ieri l’ex presidente è in stato di arresto presso un ospedale di Manila, dov’è stata ricoverata per una rara malattia alle ossa.
Manila (AsiaNews) – L’ex presidente filippino Gloria Macapagal-Arroyo tenta l’ultima chance per evitare l’arresto per corruzione e il carcere a vita. Oggi, Raul Lambino, il suo avvocato ha annunciato una mozione alla Corte suprema contro il tribunale di Pasay City che non avrebbe i requisiti per poter rendere valido l’arresto. Secondo il legale le carte dovevano essere presentate al tribunale di Sandiganbayan, che gestisce i casi contro i funzionari pubblici. "Riteniamo che vi sia stata una violazione del giusto processo – ha affermato – in quanto le carte riguardanti questo caso sono state presentate alla corte sbagliata”. Il verdetto ufficiale arriverà entro il 21 novembre.
Da due giorni la Arroyo è in stato di fermo presso un ospedale della capitale, dove è stata ricoverata per una rara malattia alle ossa. Nei giorni scorsi insieme al marito ha tentato di espatriare all’estero per cure mediche, ma è stata arrestata poco dopo il suo arrivo all’aeroporto Ninoy Aquino di Manila. Il presidente Aquino si è detto disponibile a permettere l’entrata di un'equipe medica straniera per evitare l’espatrio dell’ex presidente, da molti inteso come un tentativo di fuga.
Accusata di brogli elettorali alle elezioni del 2007,la Arroyo è il secondo leader filippino a subire un processo per corruzione. Il suo predecessore Jospeph Estrada è stato arrestato nel 2007 e graziato dopo 40 giorni di carcere dalla stessa presidente.
Da due giorni la Arroyo è in stato di fermo presso un ospedale della capitale, dove è stata ricoverata per una rara malattia alle ossa. Nei giorni scorsi insieme al marito ha tentato di espatriare all’estero per cure mediche, ma è stata arrestata poco dopo il suo arrivo all’aeroporto Ninoy Aquino di Manila. Il presidente Aquino si è detto disponibile a permettere l’entrata di un'equipe medica straniera per evitare l’espatrio dell’ex presidente, da molti inteso come un tentativo di fuga.
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