21/12/2019, 09.00
COREA DEL SUD
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Femminismo radicale sudcoreano: Niente appuntamenti, sesso, nozze o figli

La crescente popolarità delle ideologie femministe radicali rischia di rafforzare l'incombente disastro demografico nel Paese. Un decennio fa, quasi il 47% delle donne sudcoreane single definiva le nozze necessarie; nel 2018 il dato è sceso al 22,4%. Le unioni celebrate sono precipitate a quota 257.600, dalle 434.900 del 1996.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Niente appuntamenti, niente sesso, niente matrimonio e niente figli: sono “i quattro no” su cui si fonda il movimento radicale noto come 4B, campione in Corea del Sud di quello che i sociologi definiscono “femminismo della quarta onda”.

Un numero crescente di donne sta voltando le spalle alle tradizionali aspettative di una “società sudcoreana dominata dagli uomini”, dove le mogli che lavorano dedicano alle faccende domestiche un tempo quattro volte maggiore rispetto ai loro mariti. Un decennio fa, quasi il 47% delle donne sudcoreane single e mai sposate affermava di ritenere le nozze necessarie. L'anno scorso il dato è sceso al 22,4%. Il numero di matrimoni è crollato: lo scorso anno, le unioni celebrate sono precipitate a quota 257.600, dalle 434.900 del 1996.

Le femministe sudcoreane sostengono che anche le donne più istruite sono destinate a scontrarsi con una realtà avversa sul luogo di lavoro e numerose difficoltà domestiche dopo la gravidanza. Quest’ultime sono oggetto di un recente film di successo, “Kim Ji-young, nata nel 1982”. Basato su un controverso romanzo femminista, la pellicola è incentrata su una donna sudcoreana sposata che lascia il lavoro e fatica a crescere suo figlio con un sostegno limitato. Sul principale motore di ricerca sudcoreano, le spettatrici hanno valutato il film con una media di 9,5 stelle su 10. Per gli uomini, il film merita 2.8 stelle.

Il movimento 4B afferma di poter contare su 4mila membri. In Corea del Sud, grande successo riscuote anche un canale YouTube femminista, che diffonde messaggi per il boicottaggio del matrimonio e dell'educazione dei figli. La piattaforma può contare su 100mila iscritte. Escape the Corset (Scappa dal corsetto) è un altro movimento contro i severi standard di bellezza sudcoreani. Alcune aderenti hanno condiviso video virali in cui distruggono le loro collezioni di trucchi e cosmetici.

Secondo analisti, la crescente popolarità delle ideologie femministe radicali rischia di rafforzare l'incombente disastro demografico nel Paese. Il tasso di fertilità totale della Corea del Sud - il numero di bambini che una donna dovrebbe avere nella sua vita - è sceso a 0,98 nel 2018, molto al di sotto dei 2,1 necessari per mantenere stabile la popolazione. Il governo prevede che i 55 milioni di abitanti del Sud scenderanno a 39 milioni entro il 2067, quando metà della nazione avrà 62 anni o più.

Lo Stato cerca di correre ai ripari: lo scorso settembre, il governo ha svelato una serie di misure per contrastare le sfide demografiche. I provvedimenti riguardano aree che vanno dall’esercito alle scuole. Inoltre, le autorità cercano di promuovere il matrimonio (anche con donne straniere), offrendo agli sposi novelli incentivi e mutui a basso interesse.

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