Fanatici indù contro una chiesa protestante nel Maharashtra per fermare le conversioni
Mumbai (AsiaNews) - Un gruppo di fanatici indù ha attaccato e danneggiato una chiesa protestante nel villaggio di Saoner, 40 km da Nagpur, nello stato del Maharashtra. La violenza è avvenuta il 19 aprile scorso, domenica, alla Douglas Memorial Church, mentre i cristiani pregavano durante la funzione domenicale. Due donne sono state ferite mentre cercavano di fermare gl’intrusi che distruggevano le suppellettili della chiesa al canto di Jai Shree Ram e Jay Bajrang (“Vittoria per Rama, nostro Signore!”e “Vittoria per Hanuman) .
Due organizzazioni nazionaliste indù, il Vhp (Vishwa Hindu Parishad) e il Bajrang Dal hanno negato di aver alcun ruolo nell’attacco, ma hanno detto che è stato fatto da “indù che sono arrabbiati per le conversioni religiose” nella zona. Ma lo stesso giorno dell’attacco, la polizia ha arrestato proprio tre dirigenti del Vhp: Uddhav Choudhary, Vinod Bagde e Umesh Athavankar. Altre quattro persone, appartenenti alla Bajrang Dal, sono state arrestate il giorno dopo. Il gruppo di vandali ha distrutto libri di preghiere ed anche la Bibbia, hanno forzato gli armadi, danneggiato strumenti musicali ed anche l’altare.
Dieci minuti prima dell’attacco, alcune persone iscritte al Vhp, sono andate al posto di polizia con una lettera, chiedendo un intervento contro le conversioni che avvengono a Saoner e minacciando “un movimento vigoroso” contro la Chiesa perché s’interessa in modo speciale agli strati poveri della popolazione.
Ma i documenti in possesso del corpo speciale di polizia a Nagpur, dal 2005 ad oggi ci sono state solo un centinaio di conversioni al cristianesimo nella chiesa di Dattavadi. Secondo Abraham Mattai, vice-presidente della Commissione per le minoranze, la polizia avrebbe dovuto intervenire immediatamente: “Era dovere della polizia far in modo che il gruppo non raggiungesse la chiesa”.
Anche i cristiani di Mumbai, capitale del Maharashtra, si sono uniti alla protesta quando hanno avuto notizia dell’attacco. L’arcivescovo di Nagpur ha affermato: “A Nagpur c’è sempre stata pace tra le diverse comunità. Questo sentimento di amicizia è stato eroso dagli atti di violenza. Questi attacchi dimostrano un completo disprezzo per l’ordine legale.”