Famiglie tribali dello Jharkhand bastonate e multate con l’accusa di conversione
Mons. Paul Toppo: “È vero, che poche persone si convertono per propria libera volontà e convinzione, ma devono sottoporsi a un corso di formazione di due anni e fornire anche un affidavit legale della loro intenzione di abbracciare la fede cattolica, ma ci sono molte accuse di conversione fabbricate".
Mumbai (AsiaNews) – Tre famiglie tribali Korwa in un villaggio del Jharkhand sarebbero state multate e bastonate dopo che un tribunale con un processo farsa le ha dichiarate reiette sociali per essersi di recente convertite al cristianesimo.
L'incidente è avvenuto nel villaggio di Khala nel blocco Dhurki del distretto di Garhwa il 22 gennaio, secondo fonti. Jaiwardhan Kumar, il magistrato locale di Banshidhar Nagar, ha confermato di aver ricevuto informazioni su reazioni contro le conversioni nell'area. "I rapporti di alcuni abitanti del villaggio di Khala sono giunti alla mia attenzione, ma non ci sono ancora conferme ufficiali. Non posso dire altro prima che venga svolta un'indagine sulla questione", ha detto. I Korwa sono ufficialmente classificati come un gruppo tribale particolarmente vulnerabile. Circa due decine di famiglie delle comunità Scheduled Tribe e Scheduled Caste si sono convertite al cristianesimo nell'ultimo anno, hanno affermato gli abitanti del villaggio.
Le tre famiglie Korwa presumibilmente prese di mira per la conversione sono state multate di 25.051 rupie ciascuna (circa 280 euro), oltre a essere state fustigate. Il vescovo Paul Toppo della diocesi di Raigarh Chhattisgarh ha dichiarato ad AsiaNews: "Quando popolazioni indigene abbracciano il cristianesimo, devono affrontare conseguenze umilianti e ostracismo sociale, e spesso privazioni economiche, il che è certamente disumano. I tribali sono una popolazione comunitario. Io non sono informato di questo caso particolare, ma chiunque partecipa a un incontro di preghiera è contrassegnato come convertito Sono un tribale e mio nonno era un convertito. Sono orgoglioso di essere un cristiano tribale, accettiamo la fede cristiana come una benedizione per il nostro popolo. Siamo orgogliosi di essere tribali e orgogliosi di essere cristiani. La fede ci ha dato molte cose, in primo luogo ci ha portato la liberazione globale. La fede ci ha liberati da molti mali sociali come superstizioni e pratiche che erano dannose per la nostra crescita complessiva. Le accuse di conversioni sono infondate e fabbricate. Ci sono molti servizi di preghiera tenuti e quando alcuni elementi vedono i tribali che partecipano a tali riunioni e servizi di preghiera, presumono erroneamente che le persone si stanno convertendo. È vero, che poche persone si convertono per propria libera volontà e convinzione, ma devono sottoporsi a un corso di formazione di due anni e fornire anche un affidavit legale della loro intenzione di abbracciare la fede cattolica, ma ci sono molte accuse di conversione fabbricate".
Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians, ha dichiarato ad AsiaNews: "La violenza sistematica e mirata contro i cristiani tribali in Jharkhand e Chattisgarh sta aumentando in frequenza e allarmante. I gruppi di destra sorvegliano ogni incontro di preghiera, i loro gruppi di vigilanti stanno diventando "militanti" e sono pronti a sferrare attacchi alle comunità tribali cristiane”.
“In Jharkhand e Chhattisgarh – ha aggiunto - i tribali, la loro fonte di sostentamento e persino la sicurezza alimentare, sono sotto attacco continuo, caratterizzato da umiliazioni quotidiane, molestie e discriminazioni. Mentre gli estremisti di destra fanno accuse di conversione prive di fondamento, gruppi locali come il Vhp (Vishwa Hindu Parishad), organizzano abitualmente ‘Ghar Vapasi’, ‘Ritorno a casa’ dei cristiani tribali all'induismo. Ma i tribali non erano mai stati indù, i loro antenati erano animisti. Le leggi anti-conversione non considerano Ghar Vapasi una conversione forzata. Questa è la triste interpretazione di laicità nella società indiana".
04/08/2021 08:56