Falsi stage: studenti universitari indonesiani sfruttati in Germania
Scandalo su un programma di un'agenzia indonesiana promosso tra centinaia di giovani. La denuncia è scattata dopo che alcuni si sono ritrovati a lavorare 12 ore al giorno per 700 euro, senza poi vedersi riconosciuto il tirocinio una volta rientrati in Indonesia. Associazioni denunciano complicità negli atenei.
Jakarta (AsiaNews) - Decine di studenti indonesiani sono rimasti intrappolati in un traffico illegale di esseri umani dietro l'apparenza di un programma di stage in Germania. Provenienti da almeno 33 campus indonesiani sono stati assunti come manodopera in Europa con carichi di lavoro esorbitanti.
Il caso è emerso sui media indonesiani a seguito di una denuncia presentata da quattro studenti all'Ambasciata indonesiana a Berlino. I ragazzi fanno parte di un gruppo di almeno altri 1.047 studenti indonesiani che si trovavano già in Germania, ma che sono stati costretti a lavorare in nero nell'ambito del cosiddetto programma di stage Ferienjob, promosso da aziende indonesiane note come PT CVGEN e PT SHB. La polizia indonesiana ha reso noto di aver arrestato cinque sospetti, due dei quali si trovano ancora in Germania.
Una studentessa, identificata con lo pseudonimo di Nita che era stata ammessa lo scorso ottobre al programma di stage Ferienjob, ha raccontato di aver dovuto pagare almeno 550 euro tra quota di iscrizione e altri costi. Ma appena arrivata in Germania, è stata costretta a recarsi in diversi stabilimenti per lavorare. Durante una visita notturna è stato proposto loro un accordo contrattuale redatto esclusivamente in tedesco. “Ci è stato chiesto con la forza di lavorare almeno 12-14 ore al giorno”, spiega un altro studente, per un compenso di soli 700 euro. Inoltre una volta rientrati in patria hanno dovuto comunque sostenere regolarmente i test di metà e fine corso, contrariamente a quanto promesso con il programma di tirocinio.
Il Ministero indonesiano dell'Istruzione e della Cultura ha affermato che lo stage "Ferienjob" non fa parte del "Merdeka Curriculum", ufficialmente legato al programma del Ministero. "Appoggiamo con forza le forze dell'ordine affinché assicurino i sospetti alla giustizia", ha dichiarato il portavoce del ministero, Anang Ristanto.
In un comunicato i gruppi per i diritti umani Beranda Perempuan e Beranda Migran rivelano che 87 studenti provengono dalla provincia di Jambi, nell'isola di Sumatra. Gli studenti erano interessati a questo programma di stage perché un loro docente era noto come partner dell'agenzia e l'Università di Jambi ha stabilito una partnership per 10 anni. “La trappola finanziaria è stata praticata aumentando i prezzi dei biglietti aerei e di altre cose, compresi gli alti interessi sui prestiti”, affermano i due gruppi. “La responsabilità delle università è ora seriamente a rischio e devono interrompere il programma di stage”, concludono, aggiungendo che dovrebbero essere garantiti anche i diritti degli studenti a proseguire gli studi.