24/10/2015, 00.00
BANGLADESH
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Espropri di terre in Bangladesh: nuove minacce alla comunità cristiana

di Sumon Corraya
La settimana scorsa 100 musulmani hanno occupato una casa cristiana di Dhaka. Ora puntano ad impossessarsi delle case dei vicini. Leader e comunità cristiana cercano una soluzione, ma i musulmani rifiutano di scendere a patti. Cristiano sfollato: “Vogliamo vivere senza paura nella terra in cui siamo nati e in cui la comunità è presente da più di 300 anni”.

Dhaka (AsiaNews) – Dopo l’occupazione forzata di una casa cristiana da parte di un gruppo di musulmani, avvenuta la settimana scorsa nella capitale del Bangladesh, la comunità cristiana ha ricevuto ulteriori minacce di espropri. I vicini di casa di Tapon Cruze, l’uomo che ha dovuto abbandonare la propria abitazione di tre stanze sotto la minaccia di morte, sono diventati i nuovi bersagli degli espropriatori, che da anni colpiscono le terre dei cristiani nel Paese. P. Albert Rozario, parroco della chiesa cattolica del Santo Rosario, riferisce ad AsiaNews: “Ho chiamato al telefono gli occupanti e ho tentato di stabilire un dialogo con loro. Ma non sono disposti a trovare una soluzione condivisa. Hanno occupato con la forza un terreno dei cattolici e ora mirano ad impossessarsi anche delle proprietà vicine”.

La settimana scorsa circa 100 musulmani hanno fatto irruzione nella casa di Tapon Cruze, poco distante dalla chiesa del Santo Rosario, e hanno costretto la sua famiglia a scappare. “Ora – racconta l’uomo ad AsiaNews – siamo sfollati. Dopo aver perso quella che era semplicemente la nostra casa, viviamo da alcuni parenti. Abbiamo iniziato un’azione legale contro gli espropriatori del nostro terreno. Per favore, pregate per noi”. Anche i leader cattolici locali e la comunità nel suo insieme stanno provando ad ottenere giustizia, ma i musulmani hanno un forte potere nel Paese.

P. Rozario, che è anche segretario della Commissione episcopale Giustizia e pace, commenta che “i malviventi stanno agendo in maniera illegale e ingiusta. Questo è molto doloroso”. Egli informa inoltre che i vicini di casa di Cruze stanno ricevendo le stesse minacce che ha ricevuto l’uomo cristiano, prima di essere costretto con la forza a cedere l’abitazione.

Cruze aggiunge: “Vivo nella paura. Gli espropriatori possono impossessarsi in ogni momento delle nostre proprietà, dove viviamo da più di 300 anni. Vogliamo vivere senza tensioni nei luoghi in cui siamo nati”. Il musulmano Azijulla, capo del gruppo che ha assaltato la casa, ha replicato: “Tutte le accuse contro di noi sono false. Possiedo tutti i documenti legali per la terra che ho occupato”.

Il Bangladesh ha una popolazione di 152 milioni di abitanti ed è a maggioranza musulmana (89,8%). Le comunità cristiana (0,2% della popolazione) e indù (9,1%) sono soggette a numerosi attacchi ed ad espropri di terreni. Esperti sottolineano che il motivo non è tanto religioso quanto economico.

 

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