Esplosione in una miniera dell'Henan: almeno 56 morti e 92 dispersi
Pechino (AsiaNews/Agenzie) - L'esplosione di gas in una miniera di carbone ha causato la morte di 56 persone; 92 minatori risultano dispersi, ma le autorità affermano che le speranze di ritrovarli vivi sono "esili". Questo è considerato il più grave incidente minerario quest'anno.
L'esplosione è avvenuta alle 22.47 ieri sera (ora di Pechino) nella miniera di Daping, nella città di Xinmi (Henan, Cina centro-orientale). Al momento dello scoppio di gas vi erano 446 persone al lavoro. Secondo Sun Huashan, vicedirettore dell'amministrazione statale per la sicurezza sul lavoro, 298 minatori sono riusciti a scappare; 21 di loro, feriti, sono stati portati all'ospedale.
L'agenzia Xinhua riporta che 56 minatori sono morti; le squadre di soccorso stanno cercando di ricuperare altri 92 dispersi. Sun ha detto ai giornalisti che "le possibilità di sopravvivenza dei dispersi sono piuttosto esili".
Un'autorità che ha rifiutato di identificarsi, ha detto che si sta indagando sulle cause dell'incidente.
Quello di Xinmi è l'incidente col più alto numero di morti quest'anno. Negli ultimi anni, l'incidente più grave è avvenuto in un'altra miniera di carbone nell'Heilongjiang (Cina del nord), che ha causato la morte di 111 minatori.
La crescente domanda di energia e di carbone in Cina ha spinto molti imprenditori a riaprire molte miniere che erano state chiuse per le loro disastrose condizioni di sicurezza. La Cina, la più grande consumatrice di carbone al mondo ha un triste primato per gli incidenti e i morti nelle miniere.
Secondo statistiche ufficiali, l'anno scorso fra gennaio e ottobre, nelle miniere di carbone sono morti 7197 minatori.
Nei primi 6 mesi di quest'anno, sono morte 3758 persone per incidenti in miniera. Esperti affermano però che la cifra è molto più alta: le autorità locali tendono a nascondere gli incidenti più gravi per timore che le miniere vengano chiuse, privando di entrate la municipalità.