Esodo di studenti dal Bhutan all'Australia
Le notizie del giorno: nel Kashmir si è tenuta per la prima volta in oltre 30 anni un'importante festività sciita. In Cina scuole chiuse a causa del tifone Doksuri. Gli Usa dispiegheranno una nave della guardia costiera in Papua Nuova Guinea. In Turchia gli ambientalisti protestano contro l'espansione di una miniera. Continua la diplomazia giapponese nel Sud globale. La Bielorussia vieta di poter ottenere istruzione nella lingua di una minoranza etnica. Famiglie con orfani aumentano del 30% in Russia.
BHUTAN – AUSTRALIA
La riapertura dei confini dell'Australia agli studenti internazionali dopo la pandemia ha innescato un esodo dal Bhutan, con oltre 12mila arrivi in 11 mesi, rappresentando circa l'1,5% della popolazione del piccolo paese dell'Asia meridionale, dove il tasso di disoccupazione giovanile è del 28%. La maggior parte si è stabilita a Perth nell’Australia occidentale.
INDIA
Ieri si è tenuta per la prima volta in 34 anni in Kashmir la processione dell’ottavo giorno di Muharram, il primo mese del calendario islamico, una festività sciita che ricorda il martirio di Husayn Ibn Ali al-Hussein (nipote del profeta Maometto), morto nel 680 nella battaglia di Karbala in Iraq. L’India, che amministra il territorio contesto con il Pakistan, aveva vietato l’evento nel 1989, quando era iniziata l’insorgenza armata contro New Delhi.
GIAPPONE
Il ministro degli Esteri giapponese, Yoshimasa Hayashi, visiterà oggi e domani lo Sri Lanka e le Maldive, parte di un tour di sei Paesi in Asia meridionale e in Africa. Il suo viaggio, iniziato in India e terminato con visite in Sudafrica, Uganda ed Etiopia, sottolinea la nuova spinta diplomatica del Giappone nel Sud del mondo. La visita a Colombo è probabilmente stata guardata con attenzione da Pechino, il più creditore dello Sri Lanka.
CINA
A causa del tifone Doksuri, che ha finora ucciso almeno 12 persone nelle Filippine e a Taiwan, la Cina ha deciso di chiudere le scuole e sospendere i trasporti lungo la costa del Fujian. Il governo cinese ha anche esortato le autorità meteorologiche locali nelle province limitrofe del Fujian, tra cui Guangdong, Zhejiang e Jiangxi, ad aumentare i loro livelli di risposta alle emergenze per prevenire i disastri.
COREA DEL NORD
Secondo alcuni esperti, la parata militare organizzata ieri dalla Corea del Nord per celebrare il 70mo anniversario dell’armistizio della guerra di Corea è servita alla "promozione della legittimità al governo di Kim Jong Un e dell'unità interna in questo momento economicamente difficile", ha detto il professore dell'Università di Norwich, Yangmo Ku. Ma Pyongyang sta anche “cercando di inviare agli Stati Uniti e ai suoi alleati un segnale che, grazie a legami rafforzati con Russia e Cina, la Corea del Nord è militarmente pronta a far fronte a strategici minacce dei suoi nemici”
USA – PAPUA NUOVA GUINEA
Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha annunciato il dispiegamento di una nave della guardia costiera statunitense in Papua Nuova Guinea, ufficialmente per contrastare la pesca illegale e lo sfruttamento di risorse marine, aggiungendo che Washington non sta cercando una base permanente, ma secondo i commentatori la mossa punta a limitare la presenza cinese nella regione.
TURCHIA
Per il quarto giorno di fila alcuni attivisti ambientali hanno protestato contro l’abbattimento di alcuni alberi nella provincia di Mugla dove è in programma l’espansione di una miniera di carbone. Veicoli blindati e forze di sicurezza sono stati dispiegati per impedire ai manifestanti di entrare nei boschi e finora 14 persone sono state arrestate dopo gli scontri con la polizia. Secondo gli ambientalisti l’intera foresta di Akbelen sarà distrutta entro il 31 luglio senza un intervento.
RUSSIA
La questione dei bambini ucraini deportati in Russia si incrocia con i dati della crescita degli orfani in tutta la Russia, come si desume dai dati della concessione di appartamenti popolari gratuiti alle “famiglie con orfani”, aumentata di oltre il 30%, in una dimensione “grigia” dei registri per tali assegnazioni, che non permette di verificare tutta la relativa documentazione.
BIELORUSSIA
Anche la Bielorussia, come altri Paesi ex-sovietici, ha approvato una nuova legge sulla “lingua di Stato”, vietando la possibilità di ricevere l’istruzione in una lingua di minoranza etnica, misura rivolta soprattutto contro l’uso della lingua polacca nella parte orientale del Paese, mentre i documenti ufficiali potranno essere riprodotti “in bielorusso, in russo e in inglese”.