Eruzione di un vulcano a Flores: 10 morti tra cui anche una suora
Intorno a mezzanotte dal Lewotobi Laki-laki espulsi grandi massi che hanno colpito edifici fino a 6 chilometri di distanza. Le vittime - tra cui sr. Nikolin Padjo, Missionaria Serva dello Spirito Santo - sorprese durante il sonno dai lapilli infuocati. Nel Seminario Minore di Hokeng tetti distrutti e strutture incediate con 14 feriti. Caritas Indonesia coordina gli aiuti con le diocesi di Larantuka e Maumere.
Maumere (AsiaNews) - La scorsa notte, intorno a mezzanotte, il cielo sereno che sovrastava il vulcano Lewotobi Laki-laki si è tinto di rosso. Alto 1.703 metri, sito nell’isola di Flores, nell’Indonesia orientale, ha eruttato alle 23,59 ora locale. Il fenomeno non era stato anticipato da nessun allarme e ha provocato almeno 10 vittime, le quali sono state colpite da grandi lapilli infuocati nelle loro abitazioni durante il sonno. Tra loro c’è anche sr. Nikolin Padjo, Missionaria Serva dello Spirito Santo (SSpS), sorpresa anch’essa durante il riposo notturno. Un enorme masso infuocato è caduto nella sua stanza, l'intera casa e le strutture adiacenti si sono subito incendiate. Non è la prima volta che il Lewotobi Laki-laki erutta. Ma ieri sera, prima dell'eruzione, per l’assenza di avvisi di pericolo la gente non era pronta a eventuali disastri.
Sr. Herdiana - una consorella della religiosa deceduta - ha parlato ad AsiaNews confermando la tragedia e precisando che tutte le altre suore stanno cercando rifugio in un altro luogo della reggenza di Flores Orientale. L’Agenzia nazionale per la gestione dei disastri (Bnpb) ha disposto l’evacuazione di tutta l’area compresa nel raggio di 7 km dal vulcano; i residenti si stanno spostando in villaggi distanti 20 km. Il governo locale ha dichiarato lo stato di emergenza per 58 giorni, per permettere al governo centrale di fornire aiuti ai circa 10mila residenti interessati. Le autorità stanno ancora raccogliendo dati sul numero di sfollati. Un nuovo report sulla situazione di oggi, giorno successivo all’eruzione, conferma che anche un'intera famiglia è morta a causa dell'eruzione della scorsa notte.
Le Caritas delle diocesi di Larantuka e Caritas Indonesia stanno definitendno la loro risposta umanitaria per affrontare l’emergenza. Il direttore esecutivo, p. Freddy Rante Taruk, ha disposto di coordinare gli interventi con le due diocesi locali: Larantuka e Maumere. “Tutti gli abitanti del nostro complesso sono fuggiti in luoghi più sicuri con i soli vestiti che indossano e senza nulla da portare con sé”, ha dichiarato una suora, sollecitando aiuti umanitari di emergenza per aiutare le vittime. Oltre al complesso locale delle Missionarie Serve dello Spirito Santo, anche il Seminario Minore San Domingo di Hokeng, a 6 km dal cratere, è stato gravemente colpito dall'eruzione della scorsa notte.
Una grande eruzione come questa, che ha sferzato le zone residenziali nei pressi del vulcano, non era mai accaduta prima, raccontano i sacerdoti locali ad AsiaNews su un forum di ex alunni del seminario. L'ultima eruzione si era verificata nel 2023, ma quella di ieri sera ha provocato un disastro senza precedenti. Il Seminario Minore di San Domingo, con sede a Hokeng ha subito gravi danneggiamenti proprio per la sua vicinanza al Lewotobi Laki-laki. Conta 232 seminaristi, 42 impiegati e insegnanti e 12 tra sacerdoti e seminaristi del maggiore. Tutte le persone hanno ottenuto riparo nella chiesa di Lewolaga Paruch, gestita dai Missionari della Sacra Famiglia (MSF).
Dal Seminario di Hokeng a Lewolaga ci vogliono quasi 30 minuti di moto, mentre la distanza è di soli 15 km. La caduta di enormi pietre e di altri materiali ha gravemente danneggiato i tetti della struttura. Tutte le coperture dell'edificio sono completamente danneggiate. Almeno 14 persone residenti nel seminario hanno riportato ferite più o meno gravi. Molte strutture sono state incendiate a causa della caduta di lapilli. Le immagini diffuse mostrano uno spesso strato di cenere sulle strade, e i residenti in movimento che indossano maschere protettive.
L’agenzia Reuters sottolinea che l’Indonesia si trova sulla cintura di fuoco del Pacifico, un'area di alta attività sismica situata sopra a molte placche tettoniche. L’eruzione del vulcano Lewotobi Laki-laki segue una serie di altre eruzioni. A maggio, un vulcano sull'isola di Halmahera, Ibu, ha causato l'evacuazione di sette villaggi. Anche il vulcano Ruang del Sulawesi Settentrionale ha eruttato a maggio e ha spinto le autorità a evacuare più di 12mila persone. Inoltre, anche i tragici effetti dell'eruzione dal vulcano Marapi nella provincia di Sumatra Occidentale lo scorso maggio hanno ucciso più di 60 persone.