Epidemia di dengue: 28 morti e quasi 20mila contagi
L’area più colpita è quella di Colombo, con oltre 4mila casi; a seguire, Gampaha e la penisola di Jaffna. Gli esperti consigliano di recarsi subito dal medico in caso di comparsa dei sintomi della febbre. Nel mondo ogni anno almeno 50 milioni di persone sono contagiate dal virus.
Colombo (AsiaNews/Agenzie) – Almeno 28 persone sono morte e quasi 20mila contagiate dal virus dengue in Sri Lanka nei primi mesi del 2019. I dati sono stati diffusi ieri dall’Unità di epidemiologia del Ministero della sanità.
Il numero esatto delle infezioni è 19.785. L’area più colpita è quella della capitale Colombo, che da sola conta 4.274 casi di contagio. A seguire ci sono le zone di Gampaha, alla periferia della capitale, con 2.536 persone infettate; poi la penisola di Jaffna, nel nord-ovest, con 1.906 casi. Gli esperti consigliano ai malati di allertare subito il medico in caso di febbre alta e altri sintomi, come vomito, capogiri e dolori addominali. Il Ministero consiglia a tutti i pazienti contagiati di non recarsi a lavoro o a scuola.
La febbre dengue, o solo dengue, è una malattia infettiva tropicale causata dal virus omonimo. Essa è trasmessa da una particolare specie di zanzara che prolifera soprattutto nelle zone stagnanti e malsane delle aree urbane. Il virus si presenta con febbre, cefalea, dolore muscolare e articolare, oltre alla caratteristica eruzione cutanea simile a quella del morbillo. I casi mortali sono quelli in cui il virus sviluppa una febbre emorragica che può evolvere in shock circolatorio e morte.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, ogni anno nel mondo almeno 50 milioni di persone sono contagiate dal virus. Dal momento che non esiste una vaccinazione efficace, l’unico modo per prevenire la febbre è l’eliminazione delle zanzare e del loro habitat, per limitare l’esposizione al rischio di trasmissione.