Emergenza roghi a Sumatra: 27 milioni di persone rischiano malattie respiratorie a causa del fumo
Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – Quasi 27 milioni di abitanti di Sumatra rischiano seri problemi respiratori per il fumo denso che riempie l’atmosfera dell’isola da giorni. La foschia inquinante proviene dai roghi continui causati dall’estrema siccità che colpisce la regione da mesi. È quanto risulta dai dati pubblicati dall’Agenzia nazionale per i disastri ambientali (Bnpb), che conferma l’emergenza sanitaria della terza isola dell’Indonesia, resa ancor più grave dagli incendi dolosi, provocati dai coltivatori illegali di palme da olio.
A Pekanbaru, capitale della provincia di Riau, il governo locale ha eretto alcuni segnalatori elettronici del livello di tossicità dell’aria, consigliando alla popolazione di uscire di casa solo in caso di attività urgenti e necessarie. Da ieri, l’indice di inquinamento atmosferico ha quasi raggiunto il limite massimo di 300.
L’emergenza roghi aveva colpito il Paese anche l’anno scorso quando, secondo i dati del dipartimento della Salute di Pkanbaru, 30mila persone hanno sofferto di gravi problemi respiratori a causa del fumo. Un medico locale racconta di ricevere 20 pazienti al giorno, il 90% dei quali chiede assistenza medica per asma, irritazione alle vie respiratorie, agli occhi e alla pelle.
In risposta all’emergenza, il presidente Joko Widodo ha chiesto a Syamsul Maarif, capo del Bnpb, di prendere contromisure immediate e di attrezzare centri di assistenza sanitaria gratuita nelle zone più colpite. Le organizzazioni per la tutela dell’ambiente stanno pianificando interventi congiunti di elicotteri antincendio e Canadair.
Sull’isola di Sumatra il fumo è così denso da ridurre a 500 metri la visibilità durante il giorno e a 300 metri nelle ore notturne. Per questo motivo, l’aeroporto internazionale di Jambi è stato chiuso. Nella provincia di Riau, decine di scuole hanno sospeso le attività insieme all’aeroporto locale.
21/09/2016 10:07