Elezioni in Tunisia, vince il partito laico
Tunisi (AsiaNews/Agenzie) - Per la prima volta nella storia moderna della Tunisia, sarà un partito laico a formare il nuovo governo del Paese. Usciti oggi, i risultati ufficiali confermano le previsioni del voto che si è tenuto il 26 ottobre scorso. Nidaa Tounes ha vinto le elezioni ottenendo 85 seggi, contro i 69 del partito islamista Ennahda. Circa 5 milioni di persone erano registrate come aventi diritti al voto: l'affluenza è stata circa del 60%. Gli islamisti hanno chiesto al partito laico di formare un governo inclusivo.
La Tunisia è stato il primo Paese a dare il via, nel gennaio 2011, alle rivolte della Primavera araba, che in pochi mesi si sono diffuse e hanno influenzato tutto il Medio oriente. Nonostante le difficoltà economiche e alcuni episodi di violenza, la nazione è stata l'unica a evitare un vero e proprio caos politico e sociale, a differenza di quanto accaduto in Egitto e in Libia. Con le prime elezioni libere (novembre 2011), Ennahda è salito al potere.
Nel gennaio di quest'anno, il partito islamista ha ceduto i poteri a un governo di transizione, guidato da Mehdi Jomaa. Il nuovo Parlamento dovrà ora scegliere un Primo ministro che formi il nuovo governo democratico.
Sempre lo scorso gennaio, sotto questa amministrazione provvisoria, la Tunisia ha adottato una nuova Costituzione. Ban Ki-moon, segretario generale delle Nazioni Unite, ha definito la carta "un modello per i Paesi post-rivoluzione della regione".