Elezioni in Madhya Pradesh: cristiani respinti alle urne
Mons. Leo Cornelio, vescovo di Bhopal, è tra coloro che non hanno potuto esprimere il proprio voto. I cristiani vogliono sporgere una denuncia ufficiale. I sospetti ricadono sul partito nazionalista indù Bharatiya Janata Party.
Mumbai (AsiaNews) – Centinaia di cristiani del Madhya Pradesh sono stati respinti alle urne lo scorso 28 novembre, quando in tutto lo Stato indiano erano aperti i seggi per il rinnovo dell’Assemblea. Tra i votanti cui è stato impedito di votare anche mons. Leo Cornelio, vescovo di Bhopal, che racconta ad AsiaNews: “Mi sono recato alle urne. Dopo aver atteso 45 minuti fuori dal seggio, mi è stato negato il diritto di voto, nonostante io abbia mostrato la tessera elettorale. Non so se il mio nome è stato cancellato deliberatamente dagli elenchi, ma poi ho saputo che anche i nomi tanti altri esponenti delle minoranze non comparivano nelle liste. Sporgerò denuncia alla Commissione elettorale”.
I cristiani stanno pensando di presentare una domanda per l’apertura di un’indagine ufficiale sulla vicenda. Lo scorso 28 novembre, come i votanti di tutte le altre religioni, essi si sono recati alle urne per scegliere i 230 membri dell’Assemblea statale. Tuttavia negli elenchi elettorali mancavano i loro nomi, perciò sono stati costretti a tornare a casa senza poter esprimere la propria preferenza.
Parlando alla stampa locale, mons. Cornelio ha detto: “Non è giusto e non è un buon segno per la democrazia. Lancia un duro messaggio alla comunità cristiana e cioè che essa non viene nemmeno considerata”.
Secondo i leader cristiani, dietro alla vicenda ci sarebbe un “disgustoso piano” per impedire ai fedeli di votare. Essi sospettano il diretto coinvolgimento del partito nazionalista indù Bjp (Bharatiya Janata Party) che governa lo Stato da 15 anni, per evitare un avanzamento elettorale del rivale Congress Party, che di solito i cristiani preferiscono alle urne.