Elezioni a Mumbai: Il vero dramma sono i contadini costretti al suicidio
Mumbai (AsiaNews) - Un costo della vita molto alto e il record nazionale dei suicidi tra contadini: sono queste le problematiche più urgenti che il futuro governo del Maharashtra dovrà affrontare. Ne è convinta una fonte locale di AsiaNews, anonima per motivi di sicurezza, che analizza le contraddizioni dello Stato indiano, nel giorno in cui la popolazione va ai seggi per eleggere la nuova amministrazione.
Con un Pil di 150 miliardi di dollari (2011) e una popolazione di oltre 112,3 milioni di persone, il Maharashtra è lo Stato più ricco e uno dei più popolosi dell'India. Da sola Mumbai, capitale finanziaria del Paese, conta 19,74 milioni di abitanti, seguita da Pune con oltre 5 milioni di persone.
"Dal punto di vista dello sviluppo - nota la fonte di AsiaNews - queste grandi città e le aree urbane stanno bene e sono in crescita. Tuttavia, il costo della vita è davvero troppo alto. Questo contribuisce al dramma dei suicidi tra contadini". Tra le cause principali vi sono "i cambiamenti climatici, che influiscono sui raccolti. Gli agricoltori chiedono prestiti a privati, che forniscono un servizio di micro-credito. Il più delle volte però si tratta di vero e proprio strozzinaggio: strette dai debiti, queste persone preferiscono il suicidio, che in genere porta all'estinzione del pagamento".
Secondo il National Crime Records Bureau (Ncrb), nel 2013 il Maharashtra è stato il primo Stato indiano per numero di suicidi nella popolazione agricola, con 3.146 persone che hanno scelto di togliersi la vita. Nei primi quattro mesi del 2014 (febbraio-maggio) 559 agricoltori si sono suicidati: un ritmo di tre persone al giorno. Per far fronte a questa situazione, nel 2008 il governo statale ha approvato il Money Lending (Regulation) Act, per regolamentare i prestiti privati; nel 2010 ha passato un pacchetto di aiuti. "I suicidi però non sono diminuiti - sottolinea ad AsiaNews la fonte - segno che c'è bisogno di un sostegno diverso da parte dello Stato".
Al momento, è impossibile prevedere chi guiderà il nuovo governo. Di recente infatti sia il Bharatiya Janata Party (Bjp, nazionalisti indù) che il Congress (socialista democratico) hanno sciolto le rispettive alleanze con lo Shiv Sena (partito regionale di destra) e il Nationalist Congress Party (Ncp).
"Trovo difficile - sostiene la fonte ad AsiaNews - che il Congress possa ottenere la maggioranza assoluta. Avendo già vinto le elezioni generali, il Bjp sembra molto forte, grazie anche al carisma del suo leader, il Primo ministro Narendra Modi. Tuttavia, lo Shiv Sena è molto popolare in Maharashtra, grazie alla sua politica di promozione e sostegno dell'identità marathi. Queste elezioni sono un banco di prova per tutti".