Elefanti a rischio estinzione per il commercio di avorio illegale in Cina
Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Gli elefanti selvatici potrebbero sparire entro la prossima generazione, se il governo cinese non prende azioni immediate per fermare il traffico illegale di avorio. È la denuncia di "Save the Elephants", organizzazione non governativa con base in Kenya, che in un rapporto punta il dito contro il mercato nero di zanne di elefante in Cina: "Sta andando fuori controllo, a causa di una domanda sempre più vorace".
Presentando il testo a Nairobi, il fondatore del gruppo Ian Hamilton ha dichiarato che negli ultimi tre anni sono stati uccisi "circa 100mila elefanti selvatici" per avere il loro avorio: "La Cina rimane la chiave per la loro salvezza". Secondo il rapporto, il prezzo medio dell'avorio grezzi nel Paese asiatico si è triplicato dal 2010. La media aumenta di 13,5 volte a Pechino e di 8 volte a Shanghai.
Un'inchiesta condotta fra i 275 rivenditori di avorio in queste due megalopoli cinesi ha evidenziato come il 78% dei negozi di Pechino - e l'89% di quelli di Shanghai - tratta prodotti illegali. Secondo "Save the Elephants" la compravendita illecita ha avuto un boom in Cina nel 2008, dopo che un'importazione da 62 tonnellate di avorio è stata approvata dalle autorità locali "in via eccezionale".
Questa decisione, contraria alle norme internazionali, ha rilanciato l'acquisto di quello che nel Dragone è considerato da secoli uno status symbol. La crescente domanda, conclude il testo, "si incontra poi con la crescita di una nuova classe media molto più abbiente e in grado di spendere".
30/09/2017 09:03
26/01/2018 08:42