Effetto golpe: aziende straniere si ritirano dal Myanmar
Diverse catene internazionali hanno chiuso i loro punti vendita e le società d'investimento stanno bloccando i finanziamenti. A preoccupare è la partenza della socetà di telecomunicazioni norvegese Telenor. Gli attivisti per i diritti digitali: “La privacy esisterà ancora in Myanmar?”
Yangon (AsiaNews - Diverse catene e brand internazionali stanno disinvestendo e abbandonando il Myanmar. I punti vendita sono stati chiusi per “i cambiamenti dell’ambiente operativo”, mentre le aziende straniere rimaste stanno riducendo o bloccando gli investimenti nel Paese. Nei giorni scorsi a ritirarsi sono state la compagnia Usa Auntie Anne's, la cinese Little Sheep e il franchise di bubble tea taiwanese KOI Thé.
A preoccupare è anche la cessione delle operazioni in Myanmar della compagnia di telecomunicazioni Telenor. La società norvegese di telefonia ha venduto il 100% delle proprie attività in terra birmana al gruppo libanese M1 per un totale di 105 milioni di dollari. “La situazione in Myanmar negli ultimi mesi è diventata sempre più difficile per motivi di sicurezza delle persone, questioni normative e di conformità. Abbiamo valutato tutte le opzioni e riteniamo che la vendita della [succursale birmana] sia la migliore soluzione possibile in questo momento".
L'accordo di vendita al gruppo M1 garantirà la continuità delle operazioni. "Telenor è entrata in Myanmar perché credevamo che l'accesso ai servizi mobili a prezzi accessibili avrebbe sostenuto lo sviluppo e la crescita del Paese”, ha affermato il presidente del gruppo Sigve Brekke. Il gestore norvegese era uno dei quattro operatori di telecomunicazioni presenti in Myanmar, anche se dal golpe del primo febbraio la giunta militare ha tagliato le connessioni mobili e internet nel tentativo di soffocare la resistenza popolare.
Secondo Oliver Spencer, consulente del gruppo per i diritti digitali Free Expression Myanmar, la partenza di Telenor dal Myanmar peggiorerà i già limitati diritti della popolazione birmana.“Se Telenor se ne andrà, se ne andrà anche tutta quella libertà limitata che le persone avevano”, ha spiegato al sito Myanmar Now. “La privacy esisterà ancora in Myanmar?”
L’arrivo di marchi stranieri negli ultimi anni aveva permesso al Myanmar di uscire dall’isolamento economico, ma dopo il colpo di Stato a essere devastata è anche l’economia. Le banche nazionali hanno chiuso e secondo la Banca mondiale l’economia birmana subirà una contrazione del 10%.
16/09/2021 11:44
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